Pomeriggio di tensione a Battipaglia. Una colonna di fumo ha avvolto la parte nord del popoloso quartiere S.Anna, esattamente all’altezza della rotatoria che permette, venendo da Eboli, di immettersi su Viale Della Libertà o su via Paolo Baratta. Un container è stato avvolto dalle fiamme.
Tanta la paura tra i residenti che, a causa del forte odore di plastica bruciata, sono stati costretti a chiudere finestre e balconi delle proprie abitazioni.
Sul posto, un’autobotte dei Vigili del Fuoco e un’unità della Protezione Civile di Battipaglia, oltre a Carabinieri e Polizia per regolare il traffico. Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento. Da accertare la causa dell’incendio. Fonte: Salerno Notizie
Ancora un incendio in Campania: panico in strada, nube nera attraversa la città. Traffico in tilt (articolo del 18 settembre)
Vasto incendio a Caivano in via Cinquevie, nei pressi di un campo rom. Una enorme nube di fumo nero si è sprigionata nei cieli dell’hinterland di Napoli, rendendo in breve tempo l’aria irrespirabile.
Sul posto c’è anche il senatore Sandro Ruotolo, che ha documentato con un video inviato a Fanpage.it la situazione dell’incendio. “Siamo tra Caivano e Acerra, siamo nella Terra dei Fuochi”, ha spiegato Sandro Ruotolo, “per farvi capire cosa sono i roghi tossici. Tutta diossina nell’aria, una cosa impressionante. Si vede a chilometri di distanza, ed ogni giorno è così”.
Le macchine
Lungo la strada sono costrette a tornare indietro, talmente che la colonna di fumo nero che si è sprigionata dall’incendio ha invaso tutta la zona circostante. Traffico bloccato e chi può ha tentato di tornare indietro. “Quella è una discarica, è si tratta di un incendio enorme”, ha commentato il senatore Sandro Ruotolo.
L’aria si è fatta in breve tempo irrespirabile, ed una densa colonna di fumo ha annerito tutto il cielo sopra Caivano ma è ben visibile anche da Acerra e tutti i comuni limitrofi.
L’ampiezza dell’incendio è enorme: sul posto stanno accorrendo forze dell’ordine e vigili del fuoco, mentre i residenti si stanno barricando in casa chiudendo porte e finestre per evitare che la nube tossica entri nelle loro abitazioni. Toccherà poi alle forze dell’ordine compiere i rilievi del caso per capire cosa sia oggettivamente andato in fumo e valutare la qualità dell’aria.
“Sono quasi due mesi che non vengono a ritirare l’immondizia”, spiega una delle persone che vivono nel campo rom di via Cinquevie. E alla domanda del senatore Ruotolo se siano stati loro a dare fuoco all’incendio, negano: “Assolutamente no, qui non c’è neanche acqua, e non possiamo neanche allontanarci dall’interno del campo”, aggiunge, mentre la nube tossica di fatto invade anche il campo rom stesso di Caivano.
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