Tragedia sulla SS268 del Vesuvio, altezza Boscoreale: un morto in un violento incidente tra camion e auto

Un tragico incidente ha scosso la strada statale 268 del Vesuvio, con un violento scontro tra un autocarro e un'auto che ha portato alla perdita di una vita e al blocco del traffico nei pressi di Boscoreale.

L'Agenzia Nazionale per le Strade (Anas) ha informato che squadre di soccorso e forze dell'ordine sono intervenute prontamente "per la gestione della viabilità e per consentire il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile".

Incidente a Boscoreale, morto un uomo

Secondo una prima ricostruzione, il conducente di uno dei veicoli coinvolti stava effettuando un sorpasso in direzione di Napoli quando ha purtroppo perso il controllo del suo veicolo. Nel terribile incidente, il conducente dell'auto, un individuo di 45 anni, ha perso la vita, mentre l'autista del camion coinvolto ha riportato ferite lievi. Sul luogo dell'incidente sono giunti anche gli operatori sanitari del servizio di emergenza 118 per fornire assistenza e soccorso. Un tragico evento che sottolinea l'importanza della sicurezza stradale e dell'attenzione durante la guida.

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Vittoria, neonata morta improvvisamente a 6 mesi: disposta l'autopsia

Due genitori indagati per omicidio colposo della figlia, 6 mesi, morta qualche giorno fa a Vittoria. Un atto dovuto da parte della Procura di Ragusa che intende indagare le cause della morte della piccola.

La neonata, stando a quanto è dato conoscere, avrebbe assunto il latte e poi sarebbe stata adagiata a pancia in giù nella culla, per riposare. Aveva il ciuccio. Il padre, che si era accorto che la bimba non dormiva e non respirava, avrebbe tentato di rianimarla. Dal naso e dalla bocca era uscito del latte. Forse un rigurgito fatale. Poi la corsa in ospedale e il tentativo di rianimarla. Purtroppo la bimba è deceduta.

Quali siano state le cause lo determinerà l’autopsia richiesta con incidente probatorio dalla Procura che ha indagato per omicidio colposo i due genitori, entrambi stranieri, difesi dall’avvocato Massimo Garofalo. I periti e consulenti chiariranno se si sia trattato della cosiddetta sindrome della morte in culla, di soffocamento o di difficoltà connesse alla deglutizione della bimba.

C’era già stato un ricovero della piccola a maggio; prima a Vittoria e poi trasferita in terapia intensiva neonatale al Giovanni Paolo II di Ragusa. Al momento delle dimissioni aveva avuto una emorragia per la quale era stata sottoposta a visite di controllo, elemento che compare anche nei questiti da chiarire, ovvero se possa esserci un rapporto causa effetto con il pregresso ricovero o pregresse eventuali patologie.

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