Napoli, l'azienda lo licenzia e non gli versa i Tfr, lui stacca un orecchio a morsi al collega
L'aggressione risale allo scorso aprile: l'arrestato riteneva che l'ex collega fosse responsabile del mancato pagamento da parte della ditta dove lavorava
Un episodio di estrema violenza ha scosso il centro di Napoli lo scorso aprile, quando un uomo di 45 anni, identificato come A.P., ha aggredito un ex collega in maniera brutale, staccandogli un pezzo di orecchio a morsi.
Il motivo della violenza è legato a una disputa sul pagamento del trattamento di fine rapporto (TFR), che A.P. riteneva non fosse stato corrisposto a causa dell'intervento del collega aggredito.
Il Contesto: Licenziamento e TFR Non Pagato
A.P. era stato recentemente licenziato dall'azienda in cui lavorava e, secondo quanto emerso dalle indagini, non aveva ricevuto il pagamento del TFR. Frustrato e in cerca di un colpevole, A.P. avrebbe attribuito la responsabilità della situazione a un suo ex collega, accusandolo di aver influenzato negativamente i responsabili dell'azienda. Questo sentimento di ingiustizia è sfociato in un'aggressione fisica estremamente violenta.
La Dinamica dell'Aggressione
L'attacco è avvenuto nel cuore di Napoli e ha coinvolto schiaffi, pugni e, in un'escalation di violenza, un morso che ha causato la perdita di una parte dell'orecchio della vittima. A.P. ha aggredito l'ex collega in un impeto di rabbia, manifestando una chiara intenzione di ferire gravemente. L'atto è stato descritto come premeditato e mosso da motivi abietti, in quanto A.P. riteneva che l'ex collega fosse direttamente responsabile del suo mancato pagamento.
L'Arresto e le Conseguenze Legali
Dopo l'aggressione, A.P. ha tentato di sfuggire alla giustizia spostandosi a Scalea, una località balneare in provincia di Cosenza, dove è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia Stella di Napoli. L'uomo si trovava in spiaggia al momento dell'arresto, che è avvenuto senza incidenti. A.P. è stato accusato di lesioni gravissime aggravate, con l'aggravante dei motivi abietti.
Utilizzo dei Social e Ricostruzione dei Fatti
Un ulteriore elemento che ha contribuito all'arresto di A.P. è stato l'uso dei social media. L'aggressore, apparentemente soddisfatto del suo gesto, aveva pubblicato messaggi sui social network esaltando le sue azioni. Questi messaggi non sono sfuggiti agli investigatori, che hanno potuto utilizzarli per ricostruire la dinamica dell'aggressione e raccogliere prove contro di lui.
Questo episodio sottolinea l'importanza di gestire i conflitti lavorativi attraverso vie legali e pacifiche, evitando qualsiasi forma di violenza. La tragedia personale di A.P., derivante dal licenziamento e dal mancato pagamento del TFR, si è trasformata in un episodio di violenza estrema che avrà conseguenze legali significative per lui e che ha causato danni fisici e psicologici all'ex collega.