CASTROVILLARI. Ancora sangue in famiglia, lite finisce in tragedia. Dramma questa mattina a Castrovillari, comune del Cosentino, dove un uomo ha ucciso a coltellate la madre al culmine di un lite.
L'omicidio a Castrovillari
Come riportato da Fanpage, è avvenuto nell'appartamento in cui viveva la donna con il marito e il figlio, 36 anni, sarebbe stato già fermati dai carabinieri intervenuti prontamente sul posto.
Castrovillari - L'assassino è stato già fermato dai carabinieri
Trenta le coltellate che l'omicida avrebbe sferrato alla madre, la 65enne
Filomena Silvestri.
L'assassino, sembra fosse affetto da problemi psichici e stando a quanto ricostruito finora sembra che si sia scagliato contro la madre dopo una violenta lite.
Quando i carabinieri sono giunti sul posto l'uomo si stava dando alla fuga: subito dopo essere stato fermato mentre era all'interno dell'appartamento dove è avvenuto l'omicidio, è stato portato in caserma ed è adesso sotto tutela degli uomini dell'Arma.
L'allarme lanciato dal marito della vittima e padre dell'omicida
L'allarme è stato lanciato dal marito della vittima e padre dell'autore del delitto avvenuto in Via Reginaldo Pellegrini, in una zona residenziale della città del Pollino.
La vittima viveva in un appartamento situato in all’interno di uno stabile di sei piani, palazzo Senatore. Sull'omicidio indagano i carabinieri sotto il coordinamento del pm Valentina Draetta. (Fanpage)
"Denise è viva”, il cerchio si stringe e scoppia la nuova bomba: "La lettera è un depistaggio”. Le mosse dei sequestratori
"Denise può essere viva". Ne è convinta Maria Angioni, l'ex Pm che si era occupata del caso della bambina scomparsa, che, ospite a "Mattino Cinque", prova anche a ipotizzare le mosse future dei sequestratori.
"Il cerchio si sta stringendo. Se io fossi un sequestratore penserei di mollare la bambina da qualche parte, dire dov'è, così che poi gli inquirenti se la possano andare a prendere e dire di avere finalmente trovato Denise Pipitone".
A proposito del caso, Angioni aggiunge anche che, durante le indagini, lei e il maresciallo Di Girolamo, erano pedinati. "Il maresciallo Di Girolamo, su mia disposizione, aveva cercato di mettere una cimice alla casa, nel quartiere storico di Mazara Del Vallo, ma ha dovuto desistere perché era pedinato da altri inquirenti", sottolinea l'ex Pm. "Io stessa ho avuto la sensazione di essere seguita nei miei movimenti".
Denise - Dello stesso parere anche l’ex procuratore di Marsala, il dottor Alberto Di Pisa
"Secondo me Denise è ancora viva e si trova da qualche parte": l’ex procuratore di Marsala, il dottor Alberto Di Pisa, tuona così a Storie italiane durante una puntata bomba.
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