La Campania non trova pace. E forse l'ultima ordinanza di De Luca sul "libero arbitrio” non aiuta e non ha aiutato sindaci e prefetti. "C'è un costante e crescente aumento dei casi in tutte le fasce d'età. E' una situazione preoccupante".

Campania - Ad annunciarlo è il sindaco di Capua, Luca Branco

Che ha firmato la chiusura di tutte le scuole cittadino fino al mese di marzo. Il dato è emerso al termine di una riunione della commissione consiliare comunale alla presenza di "tutti i dirigenti scolastici cittadini e della responsabile dell'Unità operativa di Prevenzione Collettiva dell'Asl di Capua".

In Campania - Per queste motivazioni

E' sospesa "l'attività didattica in presenza - dice il sindaco - per tutte le scuole pubbliche e paritarie (primarie, secondarie di I grado e secondaria di II grado) dal 17 al 27 febbrario. E' consentita invece l'attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell'infanzia". In pratica si torna in aula (se i contagi dovessero calare o speriamo azzerarsi) dal prossimo lunedì 1 marzo, con la speranza che in queste 2 settimane ci sia uno stop al contagio affinché si possa tornare quanto prima ad un briciolo di normalità.“ Nel frattempo c'è anche un'altra nuoca ordinanza: "Non si va nemmeno in Chiesa". Il sindaco firma e chiude Contagi nuovamente in aumento.  A farne le spese sempre il mondo della scuola. Il sindaco di Arienzo in provincia di Caserta, ferma catechismo e scuola e continuano in presenza solo Infanzia e prime elementari. “In considerazione dell'ascesa dei contagi nelle nostre strutture scolastiche e su tutto il territorio comunale - spiega Giuseppe Guida - ivi compresi i comuni limitrofi (il 35% dei nostri alunni proviene da altri contesti), nel tentativo di contenere i rischi e tutelare la salute pubblica, abbiamo deciso di chiudere le scuole in presenza, a partire da mercoledì 17 e fino al 28 febbraio”. La scuola dell'infanzia non essendo scuola dell’obbligo afferma: “Lasceremo aperte le strutture. Invitiamo i genitori a considerare, comunque, la possibilità di non mandare i propri figli in classe” aggiunge il sindaco di Arienzo. “Riguardo alle prime elementari, abbiamo chiesto alla Dirigente Scolastica Rosa Prisco di cercare le soluzioni che riterrà più opportune, per consentire un maggiore distanziamento tra gli alunni". Tenendo conto delle positività registrate in questa fase di ripresa, tutte le altre classi saranno chiuse.

Nuova ordinanza - Continua la didattica a distanza

Restano consentite le attività in presenza destinate agli alunni con disabilità e/o, a seconda del contesto, la didattica a distanza. Si assicura anche il continuo della didattica a distanza per gli alunni di classe prima con situazioni di fragilità proprie”.“ Inoltre il sindaco Guida ha deciso di sospendere anche gli incontri di catechismo in Parrocchia “di comune accordo con don Mario”. E precisa: “Come sempre, agiamo nell'interesse dei nostri concittadini, mettendo in atto azioni volte alla prevenzione e alla sicurezza. Agire tempestivamente, bloccando la possibilità di alimentare i contagi, soprattutto nelle nostre scuole, appare attualmente la soluzione migliore”.“

Nel frattempo in Campania Ancora scuole chiuse

Casi positivi in aumento e il sindaco di Cellole chiude le scuole per un'altra settimana. Nel comune casertano fa di nuovo paura la pandemia e non si torna a scuola almeno fino a lunedì prossimo. Lo ha deciso il sindaco Guido Di Leone che ha firmato l’ordinanza numero 26 con la quale dispone la proroga della didattica a distanza per un’altra settimana. Attualmente a Cellole ci sono 35 persone monitorate dall’Asl di Caserta perché positive al tampone: numeri che stanno subendo un netto incremento negli ultimi giorni (12 casi in 4 giorni).

Nuova ordinanza - Paura per i contagi in aumento, il sindaco chiude le scuole per un'altra settimana

"Nel corso della pandemia, nella città balneare, hanno perso la vita anche 4 persone che hanno contratto il virus" (casertanews) Preoccupa la Variante inglese. E' scattato già il campanello d'allarme per i nuovi casi d Covid. I dati indicano che questa nuova variante in Campania sta già colpendo un contagiato su quattro. Il Presidente della Regione Campania pensa già a un piano, vuole lo “Spuntik”, il vaccino ideato dai russi. La Regione sarebbe pronta ad acquistare direttamente il vaccino russo, ma deve aspettare necessariamente l'ok dell’Ema (l’Agenzia europea del farmaco). L'agenzia al momento non ha ancora però dato il via libera al vaccino anche negli stati dell'Unione Europea. https://twitter.com/pdnetwork/status/1330194268078698499?s=20

La Variante inglese fa troppa paura. Come funziona il vaccino Russo

A differenza dei vaccini a mRNA di Pfizer-BioNTech e Moderna, Sputnik V è più simile a quelli come come AstraZeneca e Johnson & Johnson. Anche in questo caso l'obiettivo finale è far produrre al sistema immunitario gli anticorpi diretti contro la proteina spike di Sars-Cov-2. Cambia solo il modo in cui questo si ottiene. Questo tipo di vaccini infatti contiene lo stesso virus depotenziato e reso innocuo al fine di far produrre al corpo la proteina che serve a difendersi. Il vaccino Sputnik, a differenza degli altri a vettore virale, sfrutta due "scatole" differenti. Nella prima iniezione viene utilizzato il virus Ad26 per la prima dose e Ad25 per la seconda, a 21 giorni dalla prima. Una scelta, quella di utilizzare due vettori differenti, utile a ridurre il rischio che, dopo la prima dose, l’organismo produca anticorpi contro la prima "scatola" con una conseguente riduzione di efficacia della vaccinazione. Il vaccino Sputnik V è più in realtà la combinazione di due vaccini.

Intanto De Luca tuona. Campania fuori dalla zona gialla

Pochi giorni fa Vincenzo De Luca in diretta live su Facebook: “Senza misure nazionali, la Campania fuori zona gialla” De Luca ribadisce la posizione critica nei confronti delle misure varate dall’Esecutivo. Il Governatore continua spiegando che “ora sta accadendo quello che il governo ha deciso che accadesse. Stiamo assistendo a una riesplosione del contagio” E prosegue “abbiamo le corsie degli ospedali ingolfate, non ancora le terapie intensive, ma ci stiamo avviando“. Leggi anche: Ancora morti in Campania, il virus fa una nuova vittima: scuola nel mirino Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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