Vaccini - Federfarma nazionale ha già consegnato alla Struttura commissariale del Generale Francesco
Paolo Figliuolo l'elenco delle farmacie italiane che hanno aderito alla campagna vaccinale.
Questo al fine di organizzare la logistica per la distribuzione dei vaccini.
Vaccini in farmacia: migliaia le adesioni
Queste le 10.479 adesioni di farmacie associate a Federfarma, suddivise per regione: Abruzzo, 311 farmacie; Basilicata, 147; Calabria, 485; Campania, 1.055; Emilia-Romagna, 691;
Friuli-Venezia Giulia, 246; Lazio, 1.221; Liguria, 245; Lombardia, 1.436; Marche, 258; Molise, 52; Piemonte, 1.016; Provincia di Bolzano, 100; Provincia di Trento, 86;
Puglia, 646; Sardegna, 351; Sicilia, 796; Toscana, 600; Umbria, 117; Valle d'Aosta, 23; Veneto, 597.
Esulta il segretario nazionale di Federfarma
"La massiccia adesione delle farmacie, che fa seguito all'accordo tra Governo, Regioni e Federfarma nazionale - spiega Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente di Federfarma Palermo - conferma ancora una volta lo spirito di servizio e il costante impegno della farmacia italiana, presente in prima linea sin dall'inizio della pandemia come parte integrante del Servizio sanitario nazionale, garantendo ai cittadini professionalità e assistenza.
La vaccinazione nelle farmacie sarà utile come servizio di prossimità sia nelle grandi città, sia nelle aree più interne, lontane dagli hub vaccinali.
Sono in corso di definizione gli accordi regionali per permettere l'approvvigionamento delle dosi da parte delle farmacie, che procederanno ad immunizzare i cittadini prenotati attraverso la piattaforma pubblica".
Le farmacie aderiscono quindi campagna di vaccinazione anti-Covid
Si completa quindi in reclutamento, poi si metteranno insieme i dati e comunicheremo alla struttura commissariale le disponibilità delle farmacie.
E’ questo il nostro lavoro al momento: non abbiamo, ad oggi, delle date per l’avvio operativo della campagna nelle farmacie”.
Lo ha spiegato all’agenzia di stampa Adnkronos Salute, il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, in merito al ‘calendario’ per il concreto avvio della vaccinazione in questi presidi del territorio.
Un impegno per il quale i farmacisti devono seguire un corso a distanza, all’Istituto superiore di sanità, che è già attivo, con diversi professionisti iscritti.
In Liguria l’esperienza si è già concretizzata, ma si tratta, spiega Cossolo, di “un altro tipo di progetto, che prevede il medico in farmacia.
E’ un’iniziativa organizzata prima del decreto Sostegni” che norma la partecipazione, a livello nazionale, delle farmacie alla campagna di vaccinazione anti-Covid.
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