Svolta nelle indagini nel caso del rider picchiato, la polizia avrebbe fermato sei persone sospettate della rapina ai danni del rider 50enne a Calata Capodichino.
L'aggressione è avvenuta nella notte tra il 1 il 2 gennaio, ma è nella serata di domenica 3 che il video ripreso da un balcone è diventato virale anche grazie alla pubblicazione da parte del consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli.
Ed è proprio Borrelli ad aver dato la notizia del fermo dei sospetti rapinatori poco dopo aver incontrato la stampa in piazza Matteotti insieme al rider vittima della rapina.
Il motorino del 52enne napoletano e' stato recuperato a casa di uno dei presunti responsabili, tra i 6 aggressori individuati ci sarebbero anche alcuni minorenni.
L'aggressione immortalata nel video
Il video in cui si vedono gli aggressori prendere il rider a calci e pugni e trascinarlo per strada e' diventato virale in poco tempo dando luogo a una gara di solidarietà sul web per riacquistare lo scooter della vittima.
Nelle immagini si vede il povero rider, un uomo di circa 50 anni, fermato dai sei individui, con volto coperto da mascherina anti Covid e casco, spintonato più volte. L’uomo, però, non voleva cedere e ha cercato di mandarli via dicendo “Chiamo le guardie”.
La minaccia, però, non è servita a nulla, ma non ha fatto altro che aumentare la violenza con la quale i sei si sono scagliati contro di lui, scaraventandolo a terra.
Pur caduto a terra, urlando per la paura e il dolore, l’uomo ha provato a non lasciare il suo scooter ma uno degli aggressori ha tentato due volte di travolgerlo con il suo mezzo.
Alle fine i 6 si sono allontanati con il loro bottino, lasciando il rider a terra. La scena, ripresa col cellulare, e’ nei social e sta facendo il giro della rete.
I minuti di paura che ha vissuto il rider potevano essere fermati. Nelle immagini si vedono alcuni automobilisti assistere alla scena. La paura, in questo caso, è stata più forte e nessuno ha fermato il branco.
Il rider, ha dimostrato coraggio sin da subito. Nei momenti dell’aggressione ha cercato in tutti i modi di salvare lo scooter, che si è appreso poi, essere un regalo per i 18 anni della figlia. L’uomo usava il mezzo della figlioletta per effettuare consegne a domicilio per conto di terzi.
Dopo l’aggressione, seppur malconcio, il 50enne ha sporto denuncia al commissariato ed ha anche già ripreso a fare le consegne usando l’automobile del titolare. L’uomo non ha un lavoro stabile e quella del rider è l’unica entrata economica, deve portare il pane a casa.
Solidarietà su Gofundme
In Rete è anche nata una raccolta fondi per ricomprargli un motorino, che in pochi minuti ha superato i settemila euro.
La raccolta fondi è stata lanciata da privati cittadini sul portale ‘Gofundme’. Sulla pagina della raccolta fondi compare la causale: “Stiamo facendo una raccolta per donare subito un motorino nuovo al ragazzo brutalmente rapinato e picchiato da 6 balordi”.
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