NAPOLI. "Per 10 abbiamo governato, abbiamo stabilizzato i lavoratori, abbiamo tolto i rifiuti nonostante fossimo senza soldi, abbiamo rilanciato l'immagine della città facendo diventare NAPOLI prima per cultura e turismo e togliendole lo 'scuorno', la vergogna, di città cancellata completamente dalla geografia politica, culturale, internazionale e degli eventi".
Lo ha detto il sindaco di NAPOLI Luigi de Magistris
Rivendicando quanto fatto nei 10 anni trascorsi dalla sua prima elezione e a pochi mesi dalla fine della sua esperienza amministrativa napoletana.
"Dieci anni fa - ha detto de Magistris a Radio Crc - NAPOLI era fuori dalla cartina geografica del turismo e della cultura, c'erano i rifiuti fino al primo piano dei palazzi. Oggi la realtà è diversa".
"E' stato difficile reggere senza soldi - ha proseguito - e oggi anche i napoletani più scettici hanno compreso la difficoltà di governare con questi debiti storici, grazie anche a un dibattito strumentale al punto che alcuni addirittura non si volevano candidare per questo.
Dico ai napoletani di non dimenticare mai questi 10 anni di governo senza soldi, durante i quali abbiamo mantenuto le mani pulite e non abbiamo ceduto al compromesso morale, siamo stati liberi e oggi l'immagine di NAPOLI nel mondo non è quella di 10 anni fa".
De Magistris ha concluso con "l'augurio che il prossimo sindaco, chiunque sia, faccia bene. Io non sono come i miei avversari politici che hanno fatto di tutto per farci cadere e oggi scoprono che vogliono una legge per NAPOLI; negli anni scorsi proponevamo soluzioni, loro abbandonavano la città e adesso chiedono il voto. Bisogna stare attenti a chi è libero, chi ama NAPOLI, e chi è l'approfittatore di turno".
Su Maresca aggiunge
Maresca? Si è verificato quello che per la verità avevo sempre intuito e detto, e cioè che Maresca voleva far credere di essere un candidato civico, invece è un candidato di apparato, di partito. Assomiglia molto alla campagna elettorale di Lettieri ma con la toga addosso".
"Lettieri incredibilmente era più chiaro nel proporsi e si capiva dove voleva andare e con chi si accompagnava - spiega il sindaco di Napoli -.
Dove voleva andare a chi si accompagnava è lo stesso quadro di Maresca, che però è stato meno lineare perché all'inizio ha un po' nascosto e politicamente ingannato un potenziale elettorato dicendo che era un candidato civico, ma molti di noi non ci hanno mai creduto, ed effettivamente è così.
Anche gli endorsement che lui ha avuto da subito - ricorda de Magistris -, i luoghi che ha frequentato, le persone con cui si accompagna, le dichiarazioni che ha fatto su Berlusconi.
Ho visto un comunicato durissimo del movimento 'Agende rosse' che ha chiesto a Maresca di restituire l'agenda rossa simbolica di Paolo Borsellino per un tradimento morale". Poi l'affondo dell'ex pm: "Credo che Maresca non convince per nulla.
Io penso che bisogna essere chiari in politica. Berlusconi è chiaro, Lettieri era chiaro, noi siamo stati chiari. Si può essere completamente diverso rispetto all'avversario politico, ma è bello essere chiari".
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