Esplosione Suviana, ancora disperso il napoletano Vincenzo Garzillo: è l'unico rimasto
Trovato il corpo della sesta vittima: è Alessandro D'Andrea, 37 anni originario di Forcoli
Il dramma dell'esplosione alla centrale elettrica di Enel Green Power a Suviana continua a scuotere l'opinione pubblica, con l'ipotesi di disastro e omicidio colposo che getta ulteriori ombre sull'incidente.
Le famiglie delle vittime e l'intera comunità sono in attesa di risposte mentre le indagini della procura di Bologna procedono.
Il ritrovamento del corpo della sesta vittima, Alessandro D'Andrea, e il continuo status di disperso di Vincenzo Garzillo, aggiungono tensione e angoscia a una situazione già drammatica.
Le speranze di trovare il disperso si affievoliscono, mentre aumenta la necessità di chiarire le cause dell'incidente e stabilire le responsabilità.
Disastro e Omicidio Colposo: Le Ipotesi della Procura
La procura di Bologna ha aperto un'inchiesta per disastro e omicidio colposo, focalizzandosi sulle possibili cause dell'incidente e sulle eventuali negligenze che potrebbero aver contribuito alla tragedia.
Le indagini si concentrano sull'errore umano, sulle procedure di collaudo e sul coinvolgimento dei subappaltatori nella gestione della sicurezza sul lavoro.
La rabbia dei sindacati contro il lavoro che uccide ancora si fa sentire, con lo sciopero proclamato dalla Cgil e dalla Uil a Bologna e le mobilitazioni in tutta Italia. La richiesta di maggiore sicurezza sul lavoro diventa sempre più urgente, mentre la comunità chiede risposte chiare e immediate.
L'Ad di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, ha negato l'esistenza di una catena di subappalti e ha sottolineato il lungo periodo necessario per il ripristino della centrale. Tuttavia, le indagini della procura stanno analizzando attentamente il coinvolgimento delle diverse aziende e la catena di responsabilità nella gestione della sicurezza sul posto di lavoro.
Il Sindaco di Palaia: "D'Andrea Forse Stava Fuggendo"
Il sindaco di Palaia, Marco Gherardini, ha condiviso i pensieri della famiglia D'Andrea, suggerendo che Alessandro potesse essere stato coinvolto nella fuga dall'esplosione. Questo aggiunge ulteriori dettagli drammatici alla storia e sottolinea l'urgenza di capire cosa sia davvero successo quel giorno a Suviana.
Il Gruppo Enel ha avviato una raccolta fondi interna per sostenere le famiglie delle vittime e delle persone coinvolte nell'incidente. È un gesto di solidarietà e supporto in un momento di grande dolore e difficoltà per tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.
L'Inchiesta Prosegue: Verso una Chiara Responsabilità
L'inchiesta della procura di Bologna continua, con l'obiettivo di individuare le cause dell'incidente e stabilire le responsabilità delle varie parti coinvolte. È un processo complesso e delicato che richiederà tempo e attenzione per garantire una giustizia adeguata per le vittime e le loro famiglie.
La comunità resta unita nel dolore e nella speranza di trovare il disperso e fare luce su questa tragedia che ha sconvolto Suviana e l'intero Paese.