Tregua fiscale conclusa: nuove regole per gli avvisi bonari nel 2025
Più tempo per rispondere alle comunicazioni del Fisco: termini raddoppiati e sanzioni ridotte per i contribuenti.
Con la fine della tregua fiscale del dicembre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha ripreso i controlli e l’invio degli avvisi bonari. Le nuove disposizioni in vigore dal 2025 introducono importanti novità, tra cui tempi più lunghi per rispondere alle comunicazioni del Fisco e una riduzione delle sanzioni per alcune violazioni.
Come funziona l’avviso bonario
L’Agenzia delle Entrate invia avvisi bonari ai contribuenti quando, durante i controlli incrociati sulle dichiarazioni dei redditi, emergono incongruenze o errori. Questi avvisi informano il cittadino dell’esito delle verifiche automatiche, dando la possibilità di regolarizzare la propria posizione o fornire chiarimenti.
Le opzioni per il contribuente
Ricevuto un avviso bonario, il contribuente può scegliere tra due opzioni:
- Mettersi in regola pagando quanto richiesto, con la possibilità di richiedere una rateizzazione del debito.
- Presentare chiarimenti per contestare l’avviso, utilizzando i servizi messi a disposizione dall’Agenzia.
Grazie al “cassetto fiscale” online, accessibile tramite Spid, Cie o Cns, i cittadini possono gestire la pratica, visualizzare lo stato delle comunicazioni e inviare eventuali chiarimenti attraverso il servizio Civis.
Termini estesi per rispondere agli avvisi
Una delle principali novità del 2025 è il raddoppio del tempo a disposizione per rispondere agli avvisi bonari. I contribuenti ora hanno:
- 60 giorni per rispondere direttamente all’avviso.
- 120 giorni se la comunicazione arriva tramite un intermediario fiscale.
Questi tempi più lunghi permettono ai cittadini di gestire con maggiore serenità eventuali contestazioni o pagamenti.
Tassazione separata: nessun cambiamento nei termini
Rimangono invariati i termini per il pagamento dei redditi soggetti a tassazione separata, che continuano ad essere di 30 giorni. Superare questa scadenza comporta l’applicazione di interessi e sanzioni.
Sanzioni ridotte per violazioni recenti
Una buona notizia per i contribuenti riguarda la riduzione delle sanzioni, introdotta dal decreto 87/2024. Tuttavia, questa agevolazione si applica esclusivamente alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024.
La gestione autonoma degli avvisi tramite il cassetto fiscale
Grazie ai servizi digitali dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti possono gestire autonomamente gli avvisi bonari. L’accesso al “cassetto fiscale” consente di visualizzare tutte le comunicazioni ricevute, verificare lo stato delle pratiche e inviare eventuali contestazioni. Questo strumento semplifica notevolmente la gestione delle comunicazioni fiscali.
L’importanza delle nuove regole
Le nuove disposizioni introdotte nel 2025 rappresentano un passo avanti nella semplificazione del rapporto tra contribuenti e Agenzia delle Entrate. L’aumento dei tempi per rispondere agli avvisi e la riduzione delle sanzioni sono misure che favoriscono una gestione più serena delle eventuali controversie fiscali.
Con la ripresa delle attività di controllo fiscale, il 2025 porta con sé importanti novità per i contribuenti. Le nuove regole sugli avvisi bonari offrono tempi più lunghi per rispondere e strumenti digitali per semplificare la gestione delle pratiche. Nonostante la maggiore flessibilità, resta fondamentale rispettare le scadenze per evitare sanzioni o interessi. Questi cambiamenti segnano un ulteriore passo verso una maggiore trasparenza e collaborazione tra cittadini e Fisco.