Una terribile tragedia ha colpito la famiglia di Matteo Tibaldi, 44 anni, di Marmirolo, in Puglia. L'uomo è stato trovato senza vita, accasciato su una poltroncina, dalla moglie al suo risveglio. Presumibilmente, è deceduto a causa di un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo. Tibaldi, operaio presso P.E. Labellers di Porto Mantovano, era in vacanza con la sua famiglia a Pescoluse, nel Salento.

Nonostante i soccorsi siano stati chiamati immediatamente dalla moglie, purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo, avvenuto molto probabilmente alcune ore prima. La donna, non trovandolo a letto, era uscita sul balcone e aveva fatto la tragica scoperta. Tibaldi era partito per le vacanze in Puglia insieme alla moglie e alle due figlie, di 16 e 14 anni.

La notizia della morte improvvisa

Ha sconvolto i colleghi di lavoro di Tibaldi presso P.E. Labellers, dove era molto stimato. Per un certo periodo, era stato responsabile di reparto e attualmente lavorava come addetto al montaggio e collaudo delle etichettatrici. La comunità di Marmirolo, dove era molto conosciuto, è colpita dall'incredulità e dallo sconcerto di fronte a questa tragica perdita.

I genitori di Matteo, insieme alla suocera, sono immediatamente partiti alla volta della Puglia per affiancare la famiglia in questo momento di dolore. La salma del 44enne è prevista per il rientro a Mantova per questa mattina.

I messaggi di cordoglio per Matteo Tibaldi

Lascia un vuoto profondo tra amici e conoscenti, che lo conoscevano affettuosamente con il soprannome "Tiba". Il profilo Facebook di Matteo è stato invaso da messaggi di cordoglio da parte di chiunque lo abbia conosciuto, testimoniando l'affetto e il rispetto che aveva guadagnato nel cuore di tante persone.

Massimo scrive: Ciao Matteo Tiba Tibaldi ma dove caxxo sei andato così presto, tante le cose che abbiamo fatto insieme e tante ne dovevamo fare , mi manchi amico mio fai buon viaggio, un giorno ci rivedremo

È assurdo. È come una doccia gelata. Pensi non sia possibile e invece è la realtà . Non sono parole di rito, eri davvero una bella persona. Tra una Madonna e l’altra il tuo sorriso non mancava mai. Perché il Tiba? Grazie per essere stato parte del mio cammino. Inizio ancora più volentieri oggi una vita nuova perché tante corse e incazzature non contano proprio un caxxo di niente. Ciao Matteo Tiba Tibaldi

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