Omicidio Tramontano, Impagnatiello: "Non sono pazzo, ma il tradimento mi ha fatto impazzire"
L'ex barman accusato di aver ucciso la fidanzata Giulia mentre era incinta al settimo mese, conclude oggi il suo esame in aula
Il 10 giugno segna un giorno cruciale nel processo contro Alessandro Impagnatiello, l'ex barman accusato di aver ucciso la fidanzata Giulia Tramontano mentre era incinta di sette mesi.
Oggi, Impagnatiello terminerà il suo esame rispondendo alle ultime domande dei suoi difensori, Giulia Geradini e Samanta Barbaglia. Successivamente, prenderanno la parola gli psichiatri che hanno contribuito alla consulenza difensiva, i quali hanno diagnosticato a Impagnatiello un "complesso disturbo" con "tratti narcisistici" e "ossessivo-compulsivi".
Le Dichiarazioni di Impagnatiello
Durante il suo interrogatorio, Impagnatiello ha cercato di spiegare il contesto emotivo che ha portato alla tragedia.
"Svelare a Giulia che la tradivo è stato l'ennesimo sintomo che la mia testa stava impazzendo", ha dichiarato in aula. "Questo non vuol dire che sono pazzo, non penso di essere pazzo, ma ero saturo di dire bugie".
L'ex barman ha descritto come la notizia della gravidanza abbia innescato una "altalena di emozioni", portandolo a confessare la sua doppia relazione.
"Ero un vaso completamente saturo di bugie e menzogne e non ero abituato a dire bugie", ha aggiunto. "Era come se fosse strabordato qualcosa, come se dovessi svuotarlo perché qualcosa mi mangiava dentro".
La Testimonianza degli Psichiatri
Gli psichiatri che hanno lavorato sulla consulenza difensiva di Impagnatiello testimonieranno oggi, fornendo un quadro clinico del suo stato mentale. Secondo loro, Impagnatiello soffre di un complesso disturbo mentale con tratti narcisistici e ossessivo-compulsivi, una diagnosi che potrebbe influenzare la percezione del suo comportamento e della sua responsabilità penale.
Il Dolore della Famiglia di Giulia
Loredana Femiano, madre di Giulia Tramontano, ha espresso il suo dolore e la sua sete di giustizia su Instagram.
"Il mondo già non è stato un posto giusto e all'altezza di queste due vite", ha scritto. "In tutto questo orrore però ora è tempo che sia fatta giustizia e la giustizia in questo caso è una pena esemplare".
La signora Femiano ha rivolto un pensiero affettuoso alla memoria della figlia, sottolineando che chiunque abbia conosciuto Giulia conserva un dolce ricordo di lei.
La tragedia di Giulia Tramontano e del suo bambino non ancora nato ha scosso profondamente l'opinione pubblica. Il processo ad Alessandro Impagnatiello è seguito con grande attenzione, con molti che sperano che la giustizia possa fare il suo corso e portare una qualche forma di sollievo alla famiglia di Giulia.
Mentre il tribunale ascolta le ultime testimonianze e le argomentazioni della difesa, resta vivo il desiderio di vedere una sentenza che rispecchi la gravità del crimine commesso.