Campli piange Gemma Di Stefano, scomparsa a 48 anni: “Un sorriso che non dimenticheremo mai”
Lavorava come assistente di poltrona nello studio del dottor Adriani. In tantissimi le hanno reso omaggio dopo la sua improvvisa scomparsa a causa di una malattia fulminante

Una comunità intera è in lutto per la morte improvvisa di Gemma Di Stefano, 48 anni, assistente di poltrona nello studio dentistico del dottor Pietro Adriani a Campli, in provincia di Teramo. Una malattia diagnosticata solo poche settimane fa l’ha portata via in pochissimo tempo, lasciando un vuoto enorme nei cuori di chi l’ha conosciuta. Domani, giovedì 24 aprile, si terranno i funerali nella chiesa di San Pietro a Campovalano.
Una notizia che ha colpito il cuore di tutti
A dare per primo la notizia della scomparsa è stato proprio il dottor Pietro Adriani, suo datore di lavoro e amico, attraverso un toccante post sui social. Le sue parole hanno trovato immediatamente risposta in una valanga di messaggi di cordoglio, che hanno riempito la bacheca virtuale con affetto e ricordi.
Un dolore che attraversa Campli
“Ti ricorderò sempre con il tuo bellissimo sorriso” è una delle frasi che si leggono più spesso tra i commenti. Un coro unanime di dolore e tenerezza per una donna che ha lasciato il segno nella vita di tante persone con la sua dolcezza e discrezione.
Un’anima gentile e sempre disponibile
Gemma era conosciuta non solo per la sua professionalità, ma per la sua umanità. “Dolcissima, pacata, sempre sorridente”, così la ricordano amici e colleghi. Il suo carattere gentile e la sua empatia la rendevano una presenza preziosa nello studio dentistico e nel tessuto sociale della cittadina.
Una malattia fulminante
La malattia che l’ha colpita è arrivata all’improvviso e ha avuto un decorso rapidissimo. In meno di un mese, Gemma è stata strappata alla vita. Una tragedia che ha lasciato tutti attoniti, incapaci di comprendere un destino tanto crudele e repentino.
Un ultimo saluto nella sua parrocchia
I funerali si svolgeranno giovedì 24 aprile alle 15:30 presso la chiesa di San Pietro a Campovalano. Una cerimonia che si preannuncia molto partecipata, a dimostrazione dell’affetto che la comunità intera nutriva per lei.
Una comunità unita nel dolore
In queste ore Campli si è stretta intorno alla famiglia di Gemma, condividendo un dolore che è diventato collettivo. Lascia un’eredità fatta di piccoli gesti quotidiani, di sorrisi sinceri, di umanità semplice ma profonda.