Prova ad aggrapparsi al vagone per non perdere il treno: morta una ragazza di 24 anni

Una tragica vicenda si è verificata durante un viaggio in treno, quando una giovane di 24 anni è morta dopo una caduta rovinosa ai lati della ferrovia mentre cercava di proseguire il viaggio aggrappandosi al retro di un vagone. L'incidente è avvenuto dopo che la ragazza era scesa dal treno durante una breve fermata per prendere una boccata d'aria e si era accorta di essere in ritardo nel risalire a bordo.

La ricerca della ragazza nella zona esatta della caduta non è stata facile e si è reso necessario utilizzare la geolocalizzazione del suo telefono. Quando è stata trovata, era svenuta e gravemente ferita, coperta di sangue, tra le stazioni di Saint-Raphaël-Valescure e Cannes, in Francia. Nonostante i soccorsi e i tentativi di rianimarla, la giovane è purtroppo deceduta poco dopo. Le indagini sull'incidente sono attualmente in corso.

Stefano morto a scuola a 13 anni, perché un professore rischia il processo

Si registra un nuovo sviluppo nel caso di Stefano Bacigalupo, il ragazzo di 13 anni che morì nell'ottobre 2017 dopo essere precipitato nella tromba delle scale dell'Istituto Santa Maria a Roma. Il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta di archiviazione e ha ordinato l'imputazione obbligatoria di un insegnante.

Secondo il pubblico ministero, si è trattato di un gesto volontario. I genitori del ragazzo, assistiti dagli avvocati Stefano Maccioni e Sergio Maglio, hanno una visione opposta. Ora il giudice Gaspare Sturzo ha chiesto alla Procura di formulare un nuovo atto d'accusa nei confronti dell'insegnante. Il giudice ritiene che l'insegnante sia rimasto a chiacchierare con un collega, violando così il "dovere specifico di vigilanza". Questo comportamento avrebbe "consentito" al ragazzo di trovarsi senza sorveglianza vicino a una ringhiera al piano superiore e di cadere nel vuoto, perdendo la vita. Si ipotizza l'omicidio colposo. Continua a leggere qui.

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