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FOTO DI REPERTORIO

Questa mattina, un tragico incidente ha scosso la tranquillità di San Vito, una frazione del comune di Ercolano, in provincia di Napoli. Una donna di 61 anni è morta sul colpo dopo essere stata travolta e schiacciata da un camion in manovra. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, il conducente del mezzo pesante, forse a causa del cosiddetto "angolo cieco", non si sarebbe accorto della presenza della donna nelle vicinanze, causando così il drammatico impatto.

L’intervento immediato dei soccorsi

Il conducente del camion, resosi conto dell'accaduto, ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti tempestivamente gli operatori del 118, ma per la vittima non c’è stato nulla da fare. La donna, che abitava nelle vicinanze, è deceduta sul colpo, rendendo vano ogni tentativo di rianimazione da parte del personale medico. Il tragico evento ha lasciato i presenti sconvolti e senza parole. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver udito un forte rumore e, subito dopo, di aver visto il corpo della donna a terra.

La dinamica dell'incidente e l'ipotesi dell’"angolo cieco"

Le forze dell’ordine stanno ora indagando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Si ipotizza che la donna, mentre camminava nei pressi della strada, possa essere finita nell’angolo cieco del camion, una zona del veicolo non visibile agli specchietti retrovisori del conducente. Questa circostanza avrebbe impedito al guidatore di notarla in tempo, causando l'impatto mortale.

Questo tragico evento riaccende l'attenzione su un tema cruciale: la sicurezza stradale, soprattutto in relazione ai cosiddetti "angoli ciechi", che rappresentano una delle principali cause di incidenti stradali, soprattutto nelle manovre dei mezzi pesanti. Le statistiche mostrano che molte vittime di questi incidenti sono pedoni e ciclisti, spesso invisibili ai conducenti di camion e autobus a causa di queste zone non visibili. Diverse campagne di sensibilizzazione in Italia e in Europa cercano di prevenire tali tragedie attraverso l'installazione di sensori e sistemi di allarme sui veicoli pesanti. Tuttavia, come dimostra questo dramma, resta ancora molto da fare per garantire la sicurezza di chi si trova sulla strada.

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