Giulia Tramontano, le nuove analisi per la ricerca della verità. Il punto sulle indagini
Il caso della povera Giulia Tramontano sembra destinato a non chiudersi in maniera veloce. In questi giorni infatti si sono effettuate ulteriori analisi. In particolare, si attendono adesso i risultati dell'autopsia sul feto del piccolo Thiago. Questo per mettere un punto definitivo a quella che può essere una clamorosa svolta se comprovata. Thiago stava per nascere al momento dell'omicidio?
In un'esclusiva di Quarto Grado, sono state mostrate le immagini di Alessandro Impagnatiello all'interno di una tabaccheria a Senago, poco dopo aver ucciso Giulia Tramontano. L'assassino si è fatto passare per una persona alla ricerca della sua compagna, guardandosi intorno e cercando di attirare l'attenzione delle telecamere di sicurezza. In compagnia della madre, Impagnatiello ha acquistato un pacchetto di sigarette e successivamente ha chiesto se lo stesso pacchetto fosse stato comprato nelle ore precedenti, dando l'idea che potesse essere stata Giulia ad acquistarlo.
Le telecamere del negozio hanno ripreso il killer sia alla cassa che all'esterno, mentre si volta in direzione delle telecamere stesse. Gli inquirenti ritengono che questo sia stato un tentativo di depistaggio, avvenuto poco dopo aver privato di vita la giovane Giulia, madre del loro figlio Thiago, che avrebbero dovuto accogliere solo due mesi dopo.
Un figlio che non vedrà mai la luce e che rimarrà per sempre senza la sua mamma. Nel programma televisivo sono state mostrate anche le immagini di Impagnatiello mentre puliva le scale del condominio, proprio fuori dall'ingresso dell'appartamento in cui ha commesso l'omicidio.
Giulia Tramontano, le indagini continuano
Continuano le indagini sull'omicidio di Giulia Tramontano, con particolare attenzione ai dispositivi elettronici sequestrati presso la sua abitazione a Senago. Trovati dei materiali ritenuti interessanti. Tra questi le ricerche effettuate da Alessandro Impagnatiello nei giorni e nelle settimane precedenti il tragico evento, che potrebbero suggerire una premeditazione.
Nel frattempo, l'autopsia sul corpo di Giulia non ha rivelato tracce di veleno. Effettuati anche esami sul corpo del piccolo Thiago per garantire la massima accuratezza delle indagini.
Carmelo Abbate fa luce su un dettaglio molto importante
Mentre la verità sull'omicidio di Giulia Tramontano emerge a poco a poco, rimangono ancora domande senza risposta. Carmelo Abbate, giornalista di Quarto Grado, solleva il dubbio su come mai il fratello e la madre di Alessandro Impagnatiello, presenti in casa al momento dell'arrivo dei carabinieri, non abbiano posto domande sulla disponibilità del box in cui il corpo era nascosto. Non possono non essersi interrogati sulle bugie del figlio. Una situazione che solleva ancora molti interrogativi nella tragica vicenda.
“Quando la domenica arrivano i carabinieri e chiedono quali siano gli ambienti di cui lui ha disponibilità, nasconde il box. In quel momento però in casa ci sono anche il fratello e la madre: loro non possono non essersi fatti domande. In quel momento il corpo era proprio nel box. E loro ascoltano la bugia del figlio. Non possono non essersi chiesti niente”.