Meloni: «Trump verrà a Roma e valuta di incontrare Ue»
Il presidente la elogia e attacca Powell sul taglio dei tassi.La premier italiana rafforza il legame con gli USA: sul tavolo economia, sicurezza e il ruolo dell’Italia in Europa

Si è tenuto nelle ultime ore un incontro ad alta intensità politica tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente statunitense Donald Trump nello Studio Ovale della Casa Bianca. Un faccia a faccia che, oltre a consolidare il legame personale tra i due leader, ha acceso i riflettori su una serie di temi chiave: dagli investimenti italiani negli Stati Uniti alla possibilità di una missione europea di pace in Ucraina, passando per il delicato dossier dei dazi e per una potenziale visita di Trump in Europa.
Una visita storica: «Trump sarà a Roma»
Giorgia Meloni ha annunciato che Trump ha accettato l’invito per una visita ufficiale in Italia. Un gesto che rafforza non solo i rapporti bilaterali ma apre anche alla possibilità di un incontro tra l’ex presidente americano e i rappresentanti dell’Unione Europea. «Trump considera se incontrare anche l’Europa nella sua visita a Roma», ha dichiarato la premier, lasciando intendere che l’Italia potrebbe farsi mediatrice tra le due sponde dell’Atlantico.
Trump: «L’Italia miglior alleato se Meloni resta premier»
Donald Trump ha speso parole di grande stima per la leader italiana, definendola «una dei veri leader del mondo». «L’Italia può essere il nostro miglior alleato in Europa, a patto che Giorgia Meloni resti premier», ha dichiarato senza mezzi termini. Una dichiarazione che ha valore politico ma anche simbolico, in vista delle elezioni americane e dei futuri equilibri internazionali.
Economia e investimenti: 10 miliardi dall’Italia agli USA
Sul fronte economico, Meloni ha annunciato che le imprese italiane sono pronte a investire 10 miliardi di euro negli Stati Uniti, sottolineando l’interconnessione crescente tra le due economie. L’Italia si prepara anche ad aumentare le importazioni energetiche dagli USA, in un’ottica di diversificazione e rafforzamento delle forniture.
Trump, da parte sua, si è detto ottimista su un nuovo accordo commerciale con l’Unione Europea: «Faremo un accordo con l’Ue al 100%, non ci saranno problemi». Un’apertura che fa ben sperare anche sul nodo dei dazi reciproci e sulla contestata tassa italiana sui servizi digitali, ritenuta penalizzante dalle aziende americane.
Difesa e Ucraina: Italia verso il 2% di spesa militare
Nel corso del bilaterale, Meloni ha annunciato che l’Italia si presenterà al prossimo summit NATO con l’impegno di portare la spesa militare al 2% del PIL, come richiesto dall’Alleanza Atlantica. Un segnale forte di affidabilità, che Trump ha accolto positivamente, definendo l’Italia «molto utile nel sostegno all’Ucraina».
Sulla guerra in Ucraina, Trump ha dichiarato: «Siamo vicini alla fine, ma vedremo nei prossimi giorni». E sulla possibilità di una missione di pace europea ha commentato: «Per me va bene, le missioni di pace sono sempre benvenute», lasciando all’Italia la decisione di parteciparvi.
Trump attacca Powell e guarda alla Cina
A margine dell’incontro, Trump ha colto l’occasione per attaccare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell: «Non sono contento di lui, non sta facendo un buon lavoro». In parallelo, ha assicurato che gli USA «faranno un buon accordo con la Cina» sui dazi, evidenziando come l’America sia pronta a riprendere la leadership globale anche sul fronte commerciale.
Meloni: «Serve dialogo, ci si incontra a metà strada»
Chiudendo l’incontro, Meloni ha ribadito la necessità di dialogo tra USA e UE: «Credo che ci si debba parlare con franchezza e trovarsi a metà strada». Un invito a costruire ponti, non muri, tra le due sponde dell’Atlantico, in un momento storico in cui la geopolitica mondiale sembra entrare in una nuova fase.