PADOVA. Una tragedia che ha sconvolto tutti. Un bimbo di soli 7 anni trovato esanime in piscina a San Pietro in Gù (Padova) dove attorno all’una di lunedì 9 luglio. Vittima di un incidente (o un malessere, non è ancora dato a sapere) poi rivelatosi mortale.
Il bambino, che secondo quanto riportato la stampa locale si trovata nell’impianto insieme con i genitori (la famiglia risiede a Limena) è stato visto riverso a pancia in giù privo di sensi da una bagnina, che si è subito tuffata per soccorrerlo.
Padova - I fatti
Secondo quanto riporta Ecovicentino, il piccolo – che si chiamava Christian Menin – si trovava nella piscina centrale, profonda 1 metro 20 centimetri.
La bagnina, appena lo ha visto, si è gettata in acqua e lo ha tirato fuori mentre veniva chiamata un’ambulanza. Sottoposto a vari tentativi di rianimazione – come racconta l’Ansa – anche con il defibrillatore in dotazione all’impianto, il piccolo è stato trasportato in condizioni disperate al pronto soccorso pediatrico di Padova, dove purtroppo poco dopo è deceduto.
Indagini in corso da parte dei carabinieri per ricostruire quanto è accaduto ed eventuali responsabilità. Il magistrato ha posto sotto sequestro la piscina.
Il papà Emanuele Menin non si dà pace:
«Lui da solo in piscina non ci sarebbe mai entrato. Christian era un bimbo allegro ma cauto, non sapeva nuotare e nell'acqua alta senza braccioli non si sarebbe buttato. Aveva paura».
E ancora aggiunge
“Non abbiamo capito bene cosa sia successo. I soccorsi del 118 hanno fatto il possibile, anche glia detto alla piscina quando se ne sono accorti. Ma il nostro dubbio è che lo abbiano fatto troppo tardi.Con più attenzione si sarebbe salvato».
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