Nuovo decreto, ci siamo quasi. Se gli obblighi di
De Luca in Campania hanno fatto tanto discutere, non saranno forse da meno quelli a livello nazionale. Anzi ancora una volta lo sceriffo ha solo forse anticipato di poco le cose.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Ha annunciato nel pomeriggio che in serata sarebbero state rese ufficiali le linee guida contenute nel nuovo dpcm, ma intanto continuano a trapelare importanti anticipazioni.
Tra le altre cose ci sarà lo stop alle gite scolastiche, alle attività didattiche fuori sede e ai gemellaggi. E’ quanto emerso dal confronto tra il governo, le regioni e gli enti locali. La firma sul nuovo dpcm è attesa a ore.
Dallo stop alle gite scolastiche
Attività didattiche fuori sede e gemellaggi, e agli sport di contatto amatoriali fino alla raccomandazione sull'uso delle mascherine in casa con non conviventi. Massimo mille persone agli eventi sportivi e solo 30 invitati ai matrimoni.
Arrivano le prime regole anti Covid che dovrebbero essere contenute nel prossimo Dpcm
Da emanare in sostituzione di quello in scadenza giovedì prossimo. Ipotesi che il governo ha presentato alle Regioni e ai Comuni. A spiegarle è lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
"Nel Dpcm andremo a inserire la previsione delle mascherine all'aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all'aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all'interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi - spiega il premier - Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina".
Governo a Regioni, stop a sport di contatto amatoriali
Sospendere gli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi.
È l'ipotesi che, a quanto si apprende, il governo avrebbe presentato alle Regioni e ai Comuni in vista del nuovo dpcm. La ratio, viene spiegato, è non penalizzare chi per la ripresa dell'attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive.
Qualche ora prima, da Taranto
Conte aveva fatto un accenno ai tempi di approvazione del prossimo Dpcm: "Cercheremo di licenziarlo già per questa sera. Sto tornando a Roma, c'è una riunione con le regioni, vorremmo così provare a varare le misure anti Covid - ha commentato - Ed escluderei un nuovo lockdown, lo diciamo a ragion veduta perché abbiamo lavorato proprio per prevenirlo.
Se proprio questa curva dovesse continuare a risalire prevedo qualche lockdown circoscritto ma non siamo più nella situazione di chiusure su tutto il territorio o su grandi aeree".
E aggiunge: "Con l'ultima circolare del ministero della Sanità potremo ridurre anche la quarantena dai 14 giorni iniziali. Abbiamo anche la possibilità di introdurre nuovi test, ancora più rapidi"
Governo a regioni, massimo 1000 persone eventi sportivi
Al massimo 1000 persone agli eventi sportivi, ma verrà adottata la regola del 10% della capienza all'interno degli impianti. Emerge ancora al tavolo convocato sul nuovo Dpcm.
Chiusura locali senza servizio al tavolo alle 21
Chiusura dei locali senza servizio al tavolo e stop al consumo di cibo e bevande all'aperto dalle 21, in modo da evitare assembramenti, e chiusura di pub, locali e ristoranti con servizio al tavolo a mezzanotte. È la proposta che il governo ha fatto ai governatori e ai rappresentanti degli enti locali per limitare la movida.
Cerimonie con 30 invitati
Per quanto riguarda le cerimonie - matrimoni, comunioni, cresime e funerali - restano in vigore le regole dei protocolli già approvati ma viene messo un limite massimo di 30 persone per gli eventuali ricevimenti successivi
Franceschini: sì a deroghe per lo spettacolo
Dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini arrivano invece risposte ai numerosi appelli arrivati dal mondo dello spettacolo riguardoai contenuti del nuovo dpcm anti-Covid che il governo si appresta a varare.
"Non subirà riduzioni il numero degli spettatori nei cinema e per gli spettacoli dal vivo". E rassicura ancora Franceschini: "Continuo a leggere interviste e dichiarazioni o a ricevere appelli del mondo dello spettacolo sulla presunta volontà del governo di ridurre il limite di 200 persone al chiuso e di 1000 all'aperto per spettacolo dal vivo e cinema.
Non esiste questo rischio. Nel dpcm saranno confermati questi limiti con la conferma della possibilità delle regioni di derogare. E le deroghe sino ad oggi concesse con ordinanze regionali verranno fatte salve proprio con il dpcm".(Repubblica)
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