Napoli - Intorno alle 8 e 30 di questa mattina, alcuni disoccupati del 'Movimento 7 novembre' hanno fatto irruzione nel palazzo di via Verdi, dove ha sede il consiglio comunale di Napoli, approfittando dell'ingresso del personale.
Circa in dieci hanno occupato una delle stanze dove solitamente si tengono le commissioni consiliari.
I due agenti di polizia municipale, che erano di turno al drappello del palazzo, sono stati spintonati e per uno dei due si è reso necessario l'intervento dell'ambulanza.
I medici hanno poi trasportato a Villa Betania un'agente colto da tachicardia improvvisa.
Gli sono state riscontrate diverse escoriazioni e i dottori gli hanno somministrato un calmante.
Napoli - L'occupazione e il presidio dei disoccupati restano in maniera permanente
"L'occupazione della sede del consiglio comunale continua e anche il presidio dei disoccupati e dei solidali accorsi - scrivono sulla loro pagina Facebook i movimentisti -.
Chiediamo l'urgente intervento di tutte le forze politiche rispetto alla nostra vertenza che dura da troppi anni e viene gestita solo con la repressione e l'ordine pubblico.
Venerdì annunciamo di andare a Roma nuovamente. Finché non avremo risposte saremo l'incubo delle istituzioni".
“Fateci lavorare, vogliamo solo lavorare”, proteste e strade bloccate anche nel Casertano
Il fatto è avvenuto in quel di Aversa, cittadina ricca di attività ristorative.
Un punto di incontro per i giovani che affollavano bar, ristoranti e locali della movida fino ad un anno fa.
Via Roma è stata il fulcro delle proteste e strade bloccate in provincia di Caserta nella serata di ieri.
La strada è una delle vie più importanti del territorio aversano, ricca di negozi dove fare shopping, ma anche bar e street food dove fermarsi.
Come si legge su “Caserta News”, una donna si è seduta in mezzo alla strada ed ha bloccato il traffico delle auto che in quel momento stavano transitando per via Roma.
Il gesto di protesta della proprietaria della rosticceria ha fatto seguito all’avvento dei carabinieri presso il suo locale.
Le forze dell’ordine hanno contestato alla donna gli assembramenti all’esterno della sua rosticceria e la reazione di quest’ultima non si è fatta attendere, attirando l’attenzione di molti cittadini aversani che stavano passeggiando lungo la via.
“Fateci lavorare, vogliamo solo lavorare” ha urlato la proprietaria della rosticceria ai carabinieri presenti.
Un grido di dolore lanciato da una dei tanti commercianti che hanno subito danni economici incalcolabili dallo scoppio della pandemia nel marzo 2020.
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