Aniello Marino, travolto dal treno a 17 anni: il sindaco proclama il lutto cittadino
Aveva solo 17 anni e tutta una vita davanti. Una vita stroncata, strappata dalle rotaie di un treno. Il suo corpo totalmente stritolato, tanto che i genitori hanno dovuto riconoscerlo attraverso le scarpe.
La perdita del giovane Aniello Marino, scomparso giovedì sera, ha avuto un impatto devastante sulla comunità di Orta di Atella. Trasformatasi in lutto, la speranza di ritrovare il ragazzo si è dissipata quando il suo corpo senza vita è stato trovato investito da un treno alla stazione di Frattamaggiore.
Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, giovedì sera, Aniello sarebbe uscito forse per raggiungere gli amici. Recatosi alla stazione di Frattamaggiore, purtroppo, invece di utilizzare il sottopassaggio, ha attraversato i binari, con un tragico epilogo.
I genitori non vedendolo tornare avevano dato l'allarme sia ai carabinieri che rivolgendosi alla trasmissione Chi L'ha Visto?.
Purtroppo la chiamata che tanto attendevano dagli inquirenti, ha avuto un epilogo tragico. Convocati presso la stazione locale nel pomeriggio di ieri, la terribile scoperta. La madre si è sentita male dopo aver ricevuto la notizia drammatica. Al padre, invece, assegnato il compito di identificare il corpo del figlio presso l'obitorio dell'ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania. Il dolore per la perdita del giovane Aniello Marino, tragicamente scomparso in un incidente ferroviario, ha reso ancor più unita la comunità.
Il lutto cittadino per Aniello Marino
Il sindaco Antonino Santillo ha espresso profondo dolore e annunciato la proclamazione del lutto cittadino: “La sua prematura partenza ha lasciato un vuoto incolmabile in tutta la comunità. In questo momento di lutto sentiamo il bisogno di concentrarci sul sostegno reciproco e sulla compassione. Uniamoci tutti nella preghiera nella affetto mostrando la nostra solidarietà alla mamma al papà al fratellino in questo momento difficile. Che il nostro abbraccio comunitario possa anche se minimamente lenire il dolore e che la memoria di agnello rimanga viva nel cuore di tutti quelli che lo hanno amato e dell’intera nostra città”