Nuova ordinanza per la Campania, da domani cambia tutto. Si volta pagina di nuovo o per lo meno per qualche giorno un pò più di libertà, prima del nuovo lockdown.
Si chiude quindi il blocco di zona rossa stabilito dal decreto Natale. Da domani, anche se solo per qualche giorno, scatterà la zona arancione e cambieranno le restrizioni e i divieti in vigore. Ecco come si modificheranno le regole anti-coronavirus secondo il calendario delle festività natalizie deciso dal governo.
Per oggi
Rimane comunque vietato qualsiasi spostamento, a meno che non sia effettuato per ragioni di lavoro, salute o urgenza, che vanno sempre comprovate attraverso l’autocertificazione. Anche oggi, tuttavia, è concessa un’uscita al giorno per andare a fare visita ad amici o parenti. Ci si potrà spostare al massimo in due persone e sempre entro i limiti stabiliti dal coprifuoco.
Rimangono chiusi
I negozi e gli esercizi commerciali, ad esclusione di supermercati, alimentari, farmacie, tabacchini ed edicole. Chiusi anche bar e ristoranti, che però possono comunque lavorare con i servizi di asporto e consegna a domicilio. Si può uscire per fare attività motoria, rimanendo nei pressi della propria abitazione, o sportiva, ma da soli.
Da domani invece scatta la zona arancione, come cambiano le misure
Da domani, lunedì 28 dicembre, scatteranno le regole della zona arancione che resteranno in vigore fino al 30 dicembre e poi, di nuovo, per la giornata del 4 gennaio. I divieti in vigore verranno leggermente allentati: verrà infatti concesso muoversi autonomamente all’interno del proprio Comune, senza il bisogno di portare con sé l’autocertificazione.
Il modulo servirà solo a chi necessita uscire dal Comune in cui si trova (sempre per ragioni lavorative, di salute o urgenza).
Nel decreto di Natale, tuttavia, è stata prevista una deroga per chi abita nei piccoli Comuni: in quelli con meno di 5 mila abitanti, infatti, sarà concesso oltrepassare i confini comunali e muoversi in un raggio di 30 chilometri, esclusi i capoluoghi.
Restano chiusi al pubblico bar e ristoranti, ma possono riaprire i negozi, sempre nel rispetto di tutte le regole anti-contagio. Anche in questi giorni si potrà fare visita ad amici e parenti, con la condizione di un’uscita al giorno e limitatamente a due persone per nucleo.
Nel frattempo De Luca annuncia il non rientro a scuola
«Un piano di rientro in classe progressivo, per far organizzare bene le scuole e monitorare la curva»
E’ la proposta che l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini metterò sul tavolo nelle prossime riunioni con l’Unità di Crisi prima del 7 gennaio data fissata dal Monistro Azzolina per la ripresa delle attività in presenza.
La Regione Campania si muove con cautela per evitare un innalzamento della curva dei contagi come avvenuto nei mesi scorsi.
Nuova ordinanza - Intanto anche a Salerno si va verso un lockdown prolungato
L'aumento dei contagi riscontrato nel comune di Furore (Salerno, in Campania), in Costiera Amalfitana, ha spinto il sindaco Giovanni Milo ad inasprire le restrizioni sul territorio comunale durante queste festivita' natalizie.
Il primo cittadino con l'ordinanza numero 55, dopo aver ricevuto la segnalazione dell'Asl in merito a nuovi cittadini positivi e in considerazione dei "numerosi contatti stretti degli stessi che vanno verificati", ha disposto che fino al prossimo 6 gennaio sara' vietato far visita a parenti ed amici se non per comprovate motivazioni di necessita' ed urgenza.
Inoltre sono estese anche ai giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio le misure "gia' adottate dall'Autorita' Governativa per i giorni prefestivi e festivi che ricorrono nel periodo natalizio".
Disposta anche la chiusura del cimitero comunale e delle chiese, eccezion fatta per i funerali che dovranno essere celebrati in forma strettamente privata.
A lanciare il grido d'allarme nelle scorse ore e' stato anche il delegato alla Sanita' della Conferenza dei sindaci della Costa d'Amalfi, Andrea Reale.
"Giungono notizie di comportamenti che potrebbero vanificare i sacrifici finora fatti", ha denunciato il sindaco di Minori.
"Un sindaco ha dovuto adottare un'ordinanza restrittiva per fronteggiare i pericoli derivanti da un focolaio. In alcuni paesi si e' ripresa l'attivita' di tracciamento disponendo tamponi. B
Basta con feste, tombolate, cene ed incontri con non conviventi. Basta da subito", ha concluso Reale.
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