Eugenio muore a 29 anni: in ospedale non c'era nemmeno una barella per i soccorsi
A Corigliano è accaduta una tragedia: un giovane di soli 29 anni, Eugenio Bisogni, è morto in ospedale a causa di una mancanza di strumenti essenziali nel pronto soccorso. Il ragazzo, in sovrappeso, era in attesa di essere trasferito in ambulanza all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza per problemi respiratori derivanti da un'infezione dentale non curata bene.
Tuttavia, l'ambulanza non era stata informata della situazione del paziente, e una volta arrivati al pronto soccorso del Giannettasio, i medici non avevano a disposizione la barella adatta al suo peso per il trasporto. Il tempo trascorso tra le tergiversazioni e la distanza di 50 minuti tra gli ospedali hanno portato alla morte di Eugenio per un infarto.
La famiglia richiede giustizia e la verità, e il padre adottivo ha formalizzato una denuncia ai carabinieri chiedendo l'autopsia. Sulle pareti dell'Asp cosentina si possono vedere parole di protesta contro la malasanità e la privatizzazione funzionale ai potentati locali, in onore di Eugenio.
La morte di Eugenio Bisogni ha scatenato una forte reazione da parte della comunità locale, con numerose manifestazioni di solidarietà e di protesta contro l'Asp cosentina e la mancanza di adeguate cure mediche nella regione.
La vicenda ha anche suscitato l'attenzione dei media nazionali, portando all'avvio di un'indagine da parte delle autorità sanitarie e giudiziarie competenti. La famiglia di Eugenio e i suoi amici continuano a chiedere giustizia per la sua morte, nella speranza che eventi tragici come questo non si ripetano più in futuro.
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