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A pochi giorni dalla conclusione del Festival di Sanremo 2025, le polemiche sul sistema di votazione non si placano. Irama, uno dei protagonisti della kermesse, ha rilasciato dichiarazioni incendiarie durante una conferenza stampa a Radio Italia, criticando apertamente il ruolo della sala stampa e il funzionamento delle votazioni.

Interrogato sul perché ci sia spesso un forte divario tra il voto del pubblico e quello della giuria dei giornalisti, il cantante non si è trattenuto:

"È un bel discorso, sai. Io parlo, figurati. Non ho proprio peli sulla lingua."

Ha poi aggiunto parole enigmatiche, lasciando intendere che dietro le quinte ci siano dinamiche poco trasparenti:

"Ci sono cose che la gente non sa. Alcuni meccanismi vanno oltre la musica. Sono meccanismi scorretti, mangiati da cose altrettanto scorrette."

Pur ammettendo che i giornalisti hanno il diritto di votare secondo il proprio gusto personale, ha sottolineato come molti di loro non siano veri esperti di musica, facendo capire che il sistema andrebbe rivisto.

Le polemiche sulle votazioni: il caso Giorgia e Achille Lauro

Le dichiarazioni di Irama hanno trovato terreno fertile in un clima già teso per la gestione delle classifiche. Il pubblico, infatti, ha contestato duramente il sesto posto di Giorgia, considerata una delle migliori voci italiane, e il settimo posto di Achille Lauro, nonostante il grande consenso ricevuto nei giorni precedenti.

Molti fan hanno iniziato a chiedersi che fine abbiano fatto quei voti, dando sempre più credito ai dubbi sollevati da Irama.

"La polemica che ho aperto non potrà essere insabbiata," ha detto il cantante, "e sono certo che altri artisti si uniranno a questa battaglia per la trasparenza."

Sanremo e il pubblico: un rapporto sempre più teso

La distanza tra il voto popolare e quello della giuria è da anni motivo di discussione, ma questa volta sembra che il malcontento sia più forte del solito. Irama ha dato voce a una frustrazione condivisa da molti artisti e spettatori, alimentando il dibattito sulla necessità di un cambiamento nei criteri di selezione e valutazione delle esibizioni.

Resta da vedere se la sua denuncia avrà conseguenze concrete o se resterà, come spesso accade, solo una delle tante polemiche post-Sanremo destinate a spegnersi con il tempo.

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