Sanremo, lite dietro le quinte tra Bugo e Morgan: "Morsi e sputi, una scena surreale".
Morsi, sputi e parole grosse. Molto grosse. E' questa la ricostruzione drammatica che viene fuori parlando, nella notte sanremese, con i protagonisti e i testimoni della clamorosa lite tra Bugo e Morgan andata in mondovisione, ieri da Sanremo. I fatti si sono tutti sviluppati nel triangolo di strade che collega il Teatro Ariston, l'epicentro, l'hotel Globo, dove alloggiano gli artisti e il Palafiori, la location del dopofestival e delle feste (dove a una di queste l'ad Salini, vestito in nero, ha aspettato invano fino alle 4 del mattino l'arrivo di Morgan). Le cose, dunque, sono andate così. Dopo un avvio di Festival incolore, se non addirittura deludente, il duo Morgan-Bugo, già piuttosto instabile dal punto di vista dell'umore, si appresta ad affrontare la prova della cover. Il pezzo Canzone per te era stato scelto da Morgan. "Hanno litigato come cane e gatto per tutto il tempo delle prove - raccontano due testimoni diretti - Morgan voleva fare tutto, scrivere le partiture, dirigere l'orchestra, suonare il piano e cantare. Tutto. Bugo era perplesso. Ma alla fine non c'è stato verso e Morgan si è imposto". Con il passare delle ore, le perplessità di Bugo - dovute a una condizione psicofisica di Morgan non propriamente ottimale - si è trasformata in contrarietà totale dapprima e in astio dopo. Una situazione tesissima che è definitivamente esplosa il giorno prima delle prove, mercoledì notte. Lette le partiture che le erano state consegnate, l'orchestra ha definito "incomprensibile" e "insuonabile" il lavoro di Morgan, il quale ha reagito - come noto - scrivendo una lettera ad Amadeus (e per conoscenza a mezza produzione Rai e a tutti i giornalisti) in cui spiegava che non avrebbe partecipato alla puntata delle cover perché boicottato. Il lavoro di ricucitura di Amadeus, che in questo Sanremo non ha praticamente fatto altro che ricucire le bizze degli artisti (oltre a Morgan-Bugo ha dovuto ricomporre anche la diatriba Fiorello-Ferro), ha ricondotto Morgan alla ragione. E così i due cantanti si sono presentati in sala prove. Dove però le cose sono andate malissimo. Alla sera, l'esibizione è stata pessima, e subito dopo, durante la trasmissione su Radio2 condotta da Gino Castaldo è andata in scena una prima violentissima lite durante la quale Morgan - inferocito perché Bugo aveva cantato l'intera canzone e non solo la sua parte - ha accusato il collega di irriconoscenza: "Senza di me tu qui non saresti mai arrivato". La resa dei conti finale, venerdì sera, è stata dunque inevitabile. Sin dalla mattina Morgan ha cominciato a lamentarsi con tutto lo staff e gli amici del suo compagno d'avventura, "è un ingrato", "un traditore". Parole pesanti alle quali Bugo - esausto e ormai insofferente alle bizze del collega - non trovava, apparentemente, la forza di reagire. Si arriva così alla quarta serata. Raccontano sempre i (numerosi) testimoni oculari. "E' successo tutto in fretta. Pochi secondi prima di entrare in scena. Morgan ha spiegato a Bugo che aveva intenzione di cambiare il testo. Bugo non aveva idea di che cosa avrebbe cantato quell'altro ma era evidentemente contrario. Gli ha detto di no, che non avrebbe dovuto nemmeno provarci. Morgan si è avvicinato minaccioso, ha perso la testa. E i due hanno cominciato a spintonarsi". Era una scena surreale, dicono. Mentre sul palco Amadeus procedeva nella sua professionale presentazione, dietro le quinte i due sono venuti alle mani. Western. "Era un corpo a corpo violento, si insultavano. Si sentivano le parolacce: pezzo di merda, stronzo. Noi eravamo preoccupati che i microfoni fossero accesi e si sentissero in diretta. Bugo ha sputato a Morgan, l'ho visto con i miei occhi, ma se ho capito bene era la reazione a un morso". Quando Amadeus li ha chiamati in scena il solo Morgan ha sceso le scale. Bugo non voleva andare. Poi l'hanno praticamente spinto giù. Il resto della scena è nota. I due cominciano a suonare, Morgan cambia il testo, Bugo prende e se ne va. Fonte: Repubblica