Maria Rosaria Boccia, la Federico II smentisce: “Non ha alcun incarico di docenza”
L'università ha chiarito all'ANSA di non avere alcun tipo di collaborazione in corso con la presunta docente
L'Università Federico II di Napoli ha ufficialmente smentito qualsiasi legame accademico con Maria Rosaria Boccia, dichiarando che quest'ultima non ricopre né ha mai ricoperto alcun incarico di docenza o assistenza a docenti presso l'Ateneo.
La precisazione è arrivata a seguito di un accesso civico richiesto dall'ANSA, in cui l'università ha risposto in modo chiaro e inequivocabile, mettendo fine a ogni dubbio.
La vicenda ha avuto origine dopo che sul profilo LinkedIn della Boccia è stato dichiarato che lei fosse "docente universitario" presso l'Ateneo partenopeo, con specifico riferimento al master in "Scienze della comunicazione e Media Digitali" per l'anno accademico 2024/2025, e un ruolo correlato alla Medicina Estetica. Tuttavia, queste affermazioni si sono rivelate infondate.
Il chiarimento dell'Ateneo: nessun contratto o ruolo riconosciuto
In risposta alle richieste di chiarimento, l'Università ha rilasciato un documento ufficiale che non lascia spazio a interpretazioni: «Non risulta alcuna docente o ricercatrice a nome di Maria Rosaria Boccia alle dipendenze dell'Ateneo». La dichiarazione ha sottolineato che non esiste alcuna documentazione che attesti il coinvolgimento della Boccia in attività di assistenza ai docenti o la stipula di contratti di docenza.
Questa presa di posizione dell'Università Federico II di Napoli è stata resa necessaria per chiarire una situazione che, tramite il profilo pubblico di Boccia, poteva generare confusione e disinformazione. Gli incarichi universitari, in particolare quelli relativi alla docenza, sono regolati da procedure rigorose e trasparenti, che richiedono la stipula di contratti o nomine ufficiali.
Le implicazioni della vicenda
L'affermazione erronea presente sul profilo LinkedIn della Boccia ha sollevato non poche polemiche, soprattutto per l'importanza che le carriere universitarie rivestono in termini di formazione e reputazione accademica. La pubblicazione di informazioni non veritiere o non confermate può infatti indurre in errore coloro che interagiscono con tali profili professionali, in particolare studenti o aspiranti professionisti interessati a collaborazioni o corsi.
Le dichiarazioni ufficiali dell'Università Federico II di Napoli mettono in luce quanto sia cruciale verificare accuratamente le informazioni che vengono divulgate, soprattutto in contesti di elevata competenza e specializzazione come quello universitario.
La smentita della Federico II chiude definitivamente il capitolo relativo alle presunte attività di docenza di Maria Rosaria Boccia. In assenza di documentazione e contratti formali, l'Ateneo ha voluto chiarire che non esiste alcun tipo di collaborazione con la Boccia, invitando alla trasparenza e alla correttezza nella comunicazione delle proprie esperienze professionali, specialmente quando si tratta di ambiti accademici.