RAVENNA. Ancora morti sul lavoro. Un altro operaio è deceduto questa mattina a causa di una grave incidente mentre svolgeva le sue consuete mansioni.
Un tragico e drammatico infortunio, quello avvenuto questa mattina allo stabilimento Marcegaglia di via Baiona.
Nell'incidente sul lavoro è morto un operaio di 63 anni di origine albanese ma residente a Ravenna, Bujar Hysa, dipendente della cooperativa di facchinaggio Cofari.
Erano circa le 9 quando il lavoratore è rimasto schiacciato da un coil, una grande bobina di acciaio utilizzata per vari impieghi.
Immediatamente è scattato l'allarme da parte di alcuni lavoratori, con l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 con un'ambulanza e un'auto con medico a bordo.
Morte bianca a Ravenna
La morte è stata dichiarata alle 11.55 in ospedale a Ravenna. Nel luogo dell'infortunio sono arrivati anche i carabinieri e i tecnici della Medicina del lavoro dell'Ausl Romagna.
Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, la vittima stava manovrando un carroponte quando è rimasta schiacciata a bacino e torace dal coil d'acciaio.
Due le ipotesi principali al vaglio della Procura ravennate: che durante la manovra, l'uomo possa avere urtato un altro coil oppure che si sia verificato un improvviso guasto meccanico.
Il Pm di turno Silvia Ziniti ha disposto il sequestro sia dell'area dove è accaduto l'infortunio che del carroponte.
I tecnici della Medicina del Lavoro dell'Ausl sono ancora nello stabilimento ravennate assieme ai carabinieri per cercare elementi utili a fare luce sulla dinamica a partire dalle testimonianze di colleghi e dalla presenza di eventuali telecamere che abbiano registrato qualcosa di indicativo.
Subito è arrivata la reazione dei sindacati di categoria Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil che hanno proclamato 8 ore di sciopero per tutta la giornata di oggi per tutti i turni di lavoro.
In una nota si legge: "Stamattina un terribile incidente ha colpito un lavoratore di una ditta esterna al Cs. Non si può continuare a lavorare dopo un fatto di tale gravità".
Inoltre i sindacati chiedono che "Rsu e Rls vengano convocati immediatamente per capire le dinamiche dell'accaduto".
Si unisce alla proclamazione dello sciopero immediato per l'intera giornata su ogni turno di lavoro anche Usb (Unione sindacale di base).
Sciopero per richiedere maggiore sicurezza
"In Marcegaglia - si legge in una nota - si è consumata l’ennesima tragedia. Questa mattina un lavoratore di 60 anni dipendente di una ditta in appalto è deceduto, da una prima ricostruzione dei fatti, rimanendo schiacciato sotto un nastro di acciaio.
Un altro infortunio mortale era avvenuto nel 2014. Come Usb avevamo proclamato il 27 maggio scorso uno sciopero di 4 ore, dopo che una pinza di 3 tonnellate si era staccata dal punto di fissaggio rovinando al suolo.
Allora scrivevamo “La sicurezza è una cosa seria!”, tanto seria che in mancanza si muore! Non è più tollerabile la continua mattanza di lavoratrici e di lavoratori nei luoghi di lavoro! Il profitto non può venire prima della salute e della sicurezza di chi lavora".
Sciopero immediato per la giornata di oggi è stato proclamato anche da Sgb (Sindacato Generale di Base) che in un comunicato scrive: "Basta! Non si può morire di lavoro". (
Il Resto del Carlino)
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