Secondo quanto previsto dall’ultima bozza del decreto cura Italia, dovrebbero cambiare i requisiti per richiedere il Reddito di cittadinanza. In particolare potrebbero essere aumentate le soglie reddituali e patrimoniali, facendo così aumentare da maggio anche i potenziali beneficiari.
Reddito di cittadinanza, cambiano le regole
La bozza del nuovo decreto legge che il Governo si accinge a varare prevede norme diverse per l’accesso al Reddito di cittadinanza durante l’emergenza Coronavirus. Queste norme varranno per le domande presentate
dal 1° luglio 2020 sino al 30 ottobre 2020: per i periodi precedenti il decreto Cura Italia aveva già sospeso le condizionalità.
Reddito di cittadinanza, nuovi requisiti per accedere al sussidio
I nuovi limiti per accedere al reddito di cittadinanza se il provvedimento dovesse essere approvato, sono:
- limite Isee di 10 mila euro (incrementati dagli attuali 9.360 euro);
- patrimonio immobiliare non superiore a 50mila euro (rispetto agli attuali 30mila);
- patrimonio finanziario (liquidità su conti correnti, depositi e investimenti) non superiore a 8 mila euro (dagli attuali 6mila euro).
Reddito di cittadinanza, contratti a termine settore agricolo
La bozza del decreto prevede anche che i percettori di Reddito di cittadinanza (come anche i beneficiari di
ammortizzatori sociali, Naspi e Dis-coll) potranno stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici previsti, nel limite di 2mila euro per l’anno 2020.
Reddito di emergenza fino a 800 euro per 3 mesi
Un’altra novità che sarà introdotta nel decreto Aprile è il Reddito di emergenza per colore che sono rimasti fuori dalle misure del decreto Cura Italia. Il valore del reddito sarà da 400 fino a un massimo di 800 euro al mese per tre mesi e potrà essere chiesto anche da chi percepisce il reddito di cittadinanza in modo che vada a integrare la somma mensile per arrivare dai 400 agli 800 euro previsti.
Reddito di cittadinanza, sospesa fino a giugno la verifica dei requisiti
Continuano a essere
sospesi fino a giugno i termini per la segnalazione delle variazioni al nucleo familiare o al reddito dei titolari di
Reddito o Pensione di Cittadinanza, che quindi continuano a percepire il sussidio anche senza aver inviato l’eventuale comunicazione di variazione reddituale o familiare
La sospensione dei termini di decadenza relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative erogate dall’Inps e dall’Inail, disposta in considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19,
a decorrere dal 23 febbraio 2020 e sino al 1° giugno 2020, è contenuta nel messaggio n. 1608 del 14 aprile 2020. Fonte: Qui Finanza
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