Durante il pranzo di Pasqua, Luciano Ianes, 82 anni, di Lavis, è morto soffocato da un boccone che gli era andato di traverso. La tragedia è avvenuta in un attimo, trasformando un momento di festa e serenità con la sua famiglia in un evento drammatico.

La comunità di Lavis, così come la grande famiglia del ciclismo di cui Ianes era stato una colonna portante, sono rimasti attoniti dalla notizia della sua morte. Luciano lascia la moglie e due figlie, una perdita che ha colpito profondamente i suoi cari e tutta la comunità.

La morte improvvisa di Luciano Ianes è un triste ricordo di quanto sia importante prestare attenzione durante i pasti, specialmente quando si tratta di persone anziane. Un boccone che va di traverso può portare conseguenze gravi, come purtroppo è accaduto in questo caso. Un evento che ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari e di chi lo conosceva.

Luciano Ianes era conosciuto nella comunità di Lavis e nel mondo del ciclismo come una persona generosa e sempre disponibile. Aveva dedicato gran parte della sua vita a questo sport, organizzando e partecipando a numerose gare e eventi ciclistici.

La sua passione per il ciclismo lo aveva portato a diventare un punto di riferimento per molti giovani e appassionati che lo stimavano e lo ammiravano per la sua dedizione e professionalità.

La sua scomparsa lascerà un vuoto non solo nella vita della sua famiglia, ma anche in quella di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui nel mondo del ciclismo.

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