L’Italia guida la motorizzazione nell’Ue, ma la transizione alle auto green è lenta
Istat: il tasso di motorizzazione cresce, ma le auto elettriche restano marginali
L’Italia ha registrato nel 2023 il più alto tasso di motorizzazione tra i paesi dell’Unione Europea: 694 auto ogni 1.000 abitanti, rispetto alla media Ue di 571. Questo tasso è in crescita media dell’1,3% all'anno dal 2018, superando i valori di Germania (+0,7%), Spagna (+0,4%) e Francia (+0,3%), come rileva l’Istat.
La lenta diffusione delle auto a basse emissioni
Nonostante il tasso di motorizzazione in aumento, la transizione verso auto meno inquinanti procede lentamente. Nel 2023:
- Auto ibride: rappresentano il 6,9% del totale nei Comuni capoluogo (superano il 10% solo a Varese, Milano e Bologna).
- Auto elettriche: restano appena lo 0,6%, superando l’1% solo in città come Milano, Bergamo, Brescia, Bolzano/Bozen e Trento.
La diffusione delle auto a basse emissioni è aumentata soprattutto dal 2019, spinta dalle ibride, ma è ancora dominata dai veicoli a combustibili fossili, come quelli a gas e bi-fuel (9,9%).
Differenze regionali: il Mezzogiorno in difficoltà
L’indicatore del potenziale inquinante evidenzia le disparità tra diverse aree del Paese:
- Centro-Nord: qui il valore medio dei capoluoghi è di 104,2 (Nord) e 100,9, avvicinandosi a un equilibrio tra veicoli ad alto e basso potenziale inquinante.
- Mezzogiorno: i capoluoghi hanno un valore medio di 133,6, superiore di circa 30 punti rispetto ai capoluoghi del Centro e del Nord. Questo riflette un parco veicolare più obsoleto e una transizione alle auto green ancora più lenta.
Le città a basse emissioni e il potenziale green
- In 11 città del Centro-Nord, la quota di autovetture a basse emissioni supera il 25%, con Macerata che raggiunge il 28,8%.
L’Istat sottolinea come l’evoluzione del parco veicolare stia portando a una composizione sempre più equilibrata tra veicoli ad alto e basso potenziale inquinante. Tuttavia, serve un’accelerazione nella diffusione delle auto elettriche e ibride per superare il gap tra diverse regioni italiane, tutelando così l'ambiente e avvicinandosi agli standard europei sulle emissioni.