Claudia, 32 anni, è scomparsa da Piazzolla di Nola ieri il 28 luglio. La sua auto è stata ritrovata parcheggiata nei pressi della stazione di Rione Trieste, a Somma Vesuviana. Del caso si sta occupando “Chi l’ha Visto?”, che ha lanciato l’appello. Chiunque la vedesse può avvisare le forze dell’ordine o la redazione del noto programma Rai.
Martedì 28 luglio, intorno alle 10 del mattino, è uscita di casa a bordo della sua auto, una Toyota Yaris grigia, dicendo a suo marito che sarebbe andata in farmacia per acquistare dei medicinali e che sarebbe ritornata poco dopo. A casa, però, Claudia non è più rientrata.
L’auto è stata ritrovata regolarmente parcheggiata nei pressi della stazione di Rione Trieste, una frazione di Somma Vesuviana, ma di Claudia, nessuna notizia. Potrebbe aver preso un treno verso Napoli. Non ha con sé né documenti né cellulare. Claudia sta attraversando un momento di fragilità e potrebbe avere bisogno di aiuto.
Uccide la compagna poi si getta dal balcone: ha tentato di fare a pezzi il corpo della donna
Choc nel napoletano, omicidio- suicidio: Maria massacrata di botte e uccisa dal compagno. Il terribile episodio ha avuto luogo nella serata di ieri a Portici. Giovanni Fabbrocini, 65enne del posto, ha prima ucciso la compagna e poi si è suicidato lanciandosi nel vuoto.
A innescare la violenza nell’uomo ai danni della compagna 59enne, Maria Adalgisa Nicolai, ricercatrice presso la facoltà di Agraria all’Università Federico II, stando alle prime ricostruzioni riportate da Il Mattino, sarebbe stata una lite sulle vacanze estive.
La donna, infatti, avrebbe espresso il suo desiderio di partire dopo aver lavorato per mesi e per distrarsi dopo la morte della madre. Il 65enne, però, sarebbe stato contrario alla vacanza perché spaventato dal Coronavirus.
Tra i due sarebbe, quindi, scaturita una lite verbale che si è trasformata in un’aggressione fisica vera e propria. Giovanni, infatti, avrebbe massacrato di botte la donna che è stata ritrovata riversa in un mare di sangue.
Sul corpo della 59enne, inoltre, sono state ritrovate diverse ferite da arma da taglio. Probabilmente, l’uomo dopo averla picchiata, ha preso un coltello e l’ha colpita più volte a morte.
Stando alle prime rivelazioni, l’uomo avrebbe tentato di tagliarla a pezzi e nascondere il cadavere. Tale ipotesi è scaturita in seguito al ritrovamento di diverse lacerazioni a livello delle articolazioni sul corpo di Maria.
Si attendono ulteriori aggiornamenti. Fonte: Il Meridiano
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