Napoli, vigili urbani al lavoro durante eventi privati: condannati Clemente e De Iesu
La sentenza della Corte dei Conti: assolti altri due ex assessori Borriello e De Majo e l'attuale membro di giunta Baretta. Clemente deve risarcire 160mila euro e De Iesu 20mila

l 25 marzo 2025, la Corte dei Conti ha emesso una sentenza che condanna l'ex assessore Alessandra Clemente e l'attuale delegato alla Sicurezza, Antonio De Iesu, per danno erariale derivante dall'impiego della polizia municipale durante eventi privati a Napoli. La condanna è arrivata dopo che la Procura della Corte dei Conti aveva accusato i due di non aver correttamente gestito il ribaltamento dei costi per il servizio di viabilità e sicurezza, legato a manifestazioni private.
La Procura aveva stimato il danno erariale complessivo in circa 900.000 euro, ma i giudici hanno ritenuto che solo Clemente e De Iesu fossero responsabili per colpa grave, dato che entrambi avevano la delega alla Polizia Municipale durante i rispettivi mandati. In particolare, la Corte ha ritenuto che Clemente, durante la sua gestione come assessora alla Sicurezza nella giunta de Magistris, non avesse mai predisposto e trasmesso una proposta di regolamento sul ribaltamento dei costi alla Giunta, nonostante ripetuti solleciti da parte del comandante della polizia municipale.
Le condanne e il risarcimento
La Corte ha condannato Alessandra Clemente a risarcire il Comune di Napoli con 160.000 euro, mentre Antonio De Iesu dovrà pagare una somma di 20.000 euro. Nonostante la gravità delle omissioni, i giudici hanno ridotto il danno erariale rispetto alla richiesta iniziale della Procura, che chiedeva 560.000 euro per Clemente. Questo è stato fatto tenendo conto di alcune circostanze, come la scusabilità dell'inerzia di Clemente fino al 13 agosto 2019, e la situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19, che ha rallentato le attività amministrative.
Per De Iesu, la Corte ha riconosciuto il suo ruolo dal 22 ottobre 2021, sottolineando il ritardo con cui è stato predisposto il regolamento attuativo. Anche per lui è stato applicato uno sconto sul danno erariale, dovuto alla pandemia e alla priorità data ad altri problemi di sicurezza pubblica, come la "mala movida".
Proscioglimento per altri ex assessori
In seguito alla stessa vicenda, la Corte dei Conti ha prosciolto altri ex assessori, tra cui Ciro Borriello, Eleonora De Majo e Pierpaolo Baretta. I giudici hanno ritenuto che non fosse emerso alcun danno erariale nei loro confronti, nonostante fossero stati coinvolti in qualità di ex membri della giunta de Magistris e della giunta Manfredi.
Eleonora De Majo, in particolare, ha già ricevuto un'assoluzione per un'altra vicenda, quella legata alla statua di Maradona. L’avvocato Domenico Ciruzzi ha espresso soddisfazione per l'assoluzione di De Majo, che, come gli altri prosciolti, non dovrà risarcire alcuna somma.
Ricorso in appello
Alessandra Clemente e Antonio De Iesu, pur avendo ricevuto una condanna, potranno ricorrere in appello contro la decisione della Corte dei Conti. La vicenda, che ha sollevato molte polemiche, evidenzia le difficoltà nella gestione delle risorse pubbliche e la necessità di maggiore attenzione nella regolamentazione delle spese legate a eventi privati.