Campania martoriata dal virus. Il Covid dilaga tra i banchi di scuola. Continuano le tensioni a scuola, a causa dell'emergenza Covid-19 che sta costringendo innumerevoli classi ad un ritorno alla didattica a distanza a causa dei contagi in aula.
Campania - Tra le varie segnalazioni
Giunte alla redazione di salernotoday e da essa ripportte, quella di alcuni genitori preoccupati in quanto, in una scuola secondaria di I grado della zona orientale, i compagni di classe di un'alunna positiva sarebbero stati autorizzati a rientrare in aula senza la quarantena precauzionale.
Per tutta risposta
I genitori non hanno accompagnato i figli a scuola oggi, con un'assenza di massa. In un istituto tecnico salernitano, inoltre, un alunno oggi si sarebbe presentato in aula con 38° di febbre, provocando un fuggi fuggi generale da parte dei compagni di classe, in attesa di accertamenti.
Tanti, poi, i genitori che denunciano una mancata flessibilità da parte delle scuole che, in assenza di motivi di fragilità certificati e riguardanti strettamente alunni e conviventi degli alunni, si rifiutano di concedere la didattica a distanza e di prevedere lezioni miste come, invece, consigliato dal Governatore Vincenzo De Luca.
Nel frattempo arò sarà riattivata la mensa scolastica
In un clima tutt'altro che disteso, a gettare benzina sul fuoco altri cittadini che puntano il dito contro la riattivazione del servizio mensa a Salerno.
A partire dal 18 febbraio
Infatti, avrà inizio il Servizio di Refezione Scolastica per la Scuola dell'Infanzia, per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di I grado.
"Gli utenti che non abbiano ancora provveduto alla relativa iscrizione alla piattaforma informatica http;//salerno.gestione.it sono invitati a provvedervi.
E' opportuno che tutti gli iscritti accertino il numero dei pasti avanzati dall'anno precedente", si legge su una nota del Comune.
Rispetto ai dubbi delle famiglie, il vicesindaco, nonchè assessore all'Istruzione del Comune di Salerno, Eva Avossa, ha spiegato alla nostra redazione che "spetta ai dirigenti scolastici valutare se la scuola abbia o meno i parametri previsti per legge per la riattivazione del servizio mensa.
Il Comune non obbliga nessuno a ripristinare il servizio, ma autorizza solo chi è in possesso dei requisiti a poterlo riavviare, vista la domanda da parte di diversi genitori di alunni con il tempo prolungato e, quindi, la loro conseguente necessità di far consumare i pasti a scuola". (Salernotoday)
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