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La Lega apre un nuovo fronte con una proposta provocatoria: l'uscita dell'Italia dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Luigi Icardi, presidente della Commissione Sanità della Regione Piemonte, sostiene che il disegno di legge presentato dai leghisti Claudio Borghi e Alberto Bagnai sia un’occasione per ripensare i rapporti con l’OMS e sollecitare un dibattito sul suo ruolo.

La proposta: una provocazione per il cambiamento

Secondo Luigi Icardi, l'idea di abrogare il decreto del 1947 che lega l'Italia all'OMS è "una provocazione necessaria". Pur riconoscendo l'impossibilità pratica di chiudere l'OMS, il presidente della Commissione Sanità sottolinea l'importanza di rivedere la partecipazione e il ruolo dell'Italia all'interno dell'Organizzazione:

"Non si tratta di chiudere l'OMS, ma di cogliere l'occasione per una revisione profonda."

Le critiche all'OMS

Icardi non risparmia critiche all'OMS, soprattutto per la gestione della pandemia:

"Ci aspettavamo che l'OMS prendesse in mano la situazione globale, ma il supporto è stato vicino allo zero."
Tra le mancanze evidenziate ci sono:

  • Assenza di coordinamento globale durante l'accaparramento di mascherine e ventilatori polmonari.
  • Mancanza di una linea univoca che ha lasciato i Paesi "tutti contro tutti".

L’esperienza personale di Icardi come assessore alla Sanità in Piemonte ha rafforzato la sua convinzione:

"L'OMS avrebbe dovuto essere protagonista, ma non lo è stata."

Malumori e divisioni interne alla Lega

La proposta non è stata accolta con favore unanime nemmeno all'interno del partito. La Lega Veneta, ad esempio, ha espresso perplessità, sottolineando l'importanza della sede OMS a Venezia. Tuttavia, Icardi minimizza:

"Non ho sentito grossi malumori. Non c’è stata alcuna levata di scudi."

La ricerca sanitaria senza l'OMS

Claudio Borghi ha affermato che la ricerca italiana non dipende dall'OMS, una visione condivisa da Icardi:

"L’Istituto Superiore di Sanità è il più grande ente di ricerca sanitaria in Europa. L'OMS non è il protagonista della ricerca."

Pur definendo la proposta "provocatoria", Icardi crede che il disegno di legge sia un’occasione per riflettere sul ruolo e sull’efficacia dell’OMS. L’intento è stimolare una revisione delle aspettative reciproche tra l’Italia e l’Organizzazione:

"È un messaggio per dire che il ruolo dell’OMS andrebbe rivisto."

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