La morte improvvisa di Vincenzo Paolino, un giovane siciliano di 30 anni avvenuta in Portogallo, ha suscitato un profondo dolore nella comunità di Scicli, paese in provincia di Ragusa.

La notizia è stata comunicata sui social dalla zia del ragazzo, che ha espresso il proprio sgomento per la perdita del nipote. Vincenzo aveva avuto una vita difficile, essendo stato vittima di un'aggressione omofobica a Roma nel 2017, che gli aveva causato gravi lesioni.

Nonostante le difficoltà, Vincenzo aveva deciso di non nascondersi e di vivere la sua vita pienamente, spostandosi in Portogallo dove lavorava come insegnante.

La sua morte improvvisa ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei suoi familiari, dei suoi amici e di chiunque lo conoscesse. La comunità di Scicli si stringe attorno alla famiglia di Vincenzo in questo momento di grande dolore.

La morte di Vincenzo Paolino è stata un duro colpo per la comunità LGBTQ+ di Scicli. Ma soprattutto per tutti coloro che lottano contro l'omofobia e la discriminazione. In molti hanno espresso il proprio cordoglio sui social media, ricordando Vincenzo come una persona gentile e coraggiosa. Ha lottato fino alla fine per i propri diritti e per quelli degli altri.

La sua morte rappresenta una perdita non solo per la sua famiglia e per i suoi amici, ma per l'intera comunità che ha perso una voce forte e coraggiosa nella lotta contro l'omofobia e la discriminazione.

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