De Micheli, "studiamo un bonus da 200 euro per bici e servizi in sharing".
MILANO - Tre milioni di persone in movimento con la fase 2 e la necessità di sgravare i mezzi pubblici, che devono contribuire al rispetto del distanziamento sociale. Per questo si studia il modo di incentivare le alternative, anche con un bonus da 200 euro per l'acquisto di bici e altri mezzi personali, così come per usare i servizi in sharing.
Sono le informazioni che ha dato la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, al question time in Parlamento. "Con la Fase 2 si metteranno in movimento circa 3 milioni di persone sull'intero territorio nazionale, molte delle quali utilizzeranno mezzi pubblici", ha detto indicando una stima del 10%. "Occorre quindi che sia le aziende dei trasporti che l'utenza - ha aggiunto - si attengano all'osservanza di misure necessarie a garantire un regolare svolgimento di questa seconda fase, al fine di ulteriormente contenere il diffondersi del contagio".
La riapertura delle attività deve esser accompagnata da "misure di 'sistema' per consentire la riduzione dei picchi di traffico e, in particolare, la riduzione dei picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo, misure modulate in relazione alle esigenze del territorio e al bacino di utenza di riferimento, specialmente nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione, con l'obiettivo di cambiare il concetto di ora di punta nella mobilità cittadina". La ministra ha inoltre riferito che nelle linee guida a cura dei gestori, deve essere previsto, "ove possibile, il contingentamento della vendita dei biglietti al fine di osservare tra i passeggeri la distanza di almeno un metro unitamente all'incentivazione della stessa vendita in modalità telematica".
Per la mobilità alternativa, "è allo studio il riconoscimento di un 'buono mobilità alternativa', per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 60.000 abitanti, pari ad euro 200 per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini, ovvero per l'utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale", ha spiegato. Fonte: Repubblica
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