Omicidio Melania Rea, Parolisi torna in carcere: revocati tutti i permessi. «Non ha compreso il significato della condanna e ha svalutato la figura della donna»
Tutti i permessi premio concessi a Salvatore Parolisi, l'ex caporal maggiore dell'Esercito condannato per l'omicidio della moglie Melania Rea, sono stati revocati. La decisione presa a seguito delle polemiche scaturite dall'intervista rilasciata da Parolisi al programma televisivo "Chi l'ha visto?" su Raitre. Dove l'uomo affermava di non essere colpevole dell'omicidio della moglie, dichiarandosi innocente.
Il Tribunale di sorveglianza ha revocato tutti e 15 i permessi precedentemente concessi a Parolisi fino ad ottobre. La motivazione della revoca è stata la sua mancanza di comprensione del significato della condanna e la svalutazione del percorso di reinserimento e della figura della donna. Il Corriere della Sera ha riportato la notizia.
In un'intervista del 2 luglio, Parolisi aveva affermato:
"Da uomo, da militare, da padre soprattutto, tu (giudice, ndr.) mi devi dare l'ergastolo, mi butti la chiave e non mi fai uscire più, se dici che io ho fatto una cosa del genere, e me lo provi, però. Perché a me non me lo hanno mai provato".
La famiglia di Melania Rea aveva commentato: "Un assassino capace di uccidere in quel modo la moglie e madre di sua figlia non può essere equiparato a un delinquente comune".
Dopo aver scontato 12 anni di reclusione, era previsto che Salvatore Parolisi potesse uscire una volta la settimana per svolgere attività di volontariato. Tuttavia, adesso non potrà beneficiare di tali permessi fino a quando non dimostrerà di aver intrapreso un percorso di reinserimento e riabilitazione sociale. La sua situazione sarà rivalutata in futuro.