Santa Maria Capua a Vetere, muore sotto casa mentre va a gettare la spazzatura
SANTA MARIA CAPUA A VETERE. E' accaduto nella tarda serata di ieri in via Vittorio Emanuele II, un uomo di 67 anni, di nome Gerardo, ha perso la vita.
Secondo i primi riscontri, l'uomo sarebbe stato sorpreso da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo.
La vittima di Santa Maria Capua a Vetere
E'morto in strada, nel buio della notte. A notarlo accasciato a terra alcuni passanti, che hanno subito allertati i soccorsi. Ma purtroppo per Gerardo non c'è stato nulla da fare.
Da una prima ricostruzione dei fatti, realizzata dopo aver ascoltato i testimoni, Gerardo era uscito di casa per gettare la spazzatura. Il suo cuore, purtroppo, ha smesso di battere.
Santa Maria Capua a Vetere, altro dramma
CITTA' IN LACRIME PER ALESSANDRO, O MEGLIO ATTONE come lo chiamavano gli amici.
Un lutto improvviso che ha letteralmente sconvolto l'intera comunità di Santa Maria Capua Vetere. Si chiamava Alessandro Maiello, per gli amici “Attone” 42 anni, strappato alla vita e all’affetto dei suoi familiari da un malore improvviso.
Secondo le informazioni pervenute, Alessandro sarebbe stato trovato privo di vita, ieri sera, all’interno della sua abitazione.
Il decesso di Alessandro
sarebbe avvenuto qualche ora prima. Lascia affranti dal dolore il figlio, i genitori e i familiari tutti.
I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio alle 16,00 al Duomo della città.
Le altre notizie di cronaca in Campania - Assunta dimessa dall'ospedale e morta poco dopo
La giovanissima Assunta, orfana di entrambi i genitori, si era recata poco prima al pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Aversa per un malore improvviso.
Qui, dopo 10 minuti e dopo aver effettuato alcuni esami di routine, i medici le avrebbero detto di andare a casa. Purtroppo però, a due ore dal rientro, Assunta si è nuovamente sentita male.
Lo zio e la zia, con cui la giovane viveva dalla morte dei suoi genitori, hanno immediatamente allertato il 118 ma, all’arrivo dei sanitari, nonostante i tentativi di rianimarla, non c’è stato più nulla da fare. Assunta era già deceduta.
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