Tragedia sul lavoro a Battipaglia: è Andrii Chufus l'operaio di Eboli morto a soli 32 anni
Andrii Chufus, 32 anni, muore schiacciato da un mezzo pesante nel piazzale di una nota azienda locale.
Ancora una tragedia sul lavoro. A Battipaglia, un incidente mortale ha spezzato la vita di un giovane operaio ucraino, Andrii Chufus, di 32 anni. L'episodio, avvenuto nel piazzale di una delle principali aziende del settore estrattivo e della produzione di conglomerati cementizi, riaccende il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L'incidente: dinamica e primi soccorsi
La tragedia si è consumata in pochi istanti. Andrii Chufus era accanto a un carrello di movimentazione quando, per cause ancora in corso di accertamento, è scivolato proprio davanti a un mezzo pesante guidato da un collega cinquantenne del posto. L'enorme pneumatico, dal diametro di circa tre metri, lo ha travolto, schiacciandogli il bacino e gli arti inferiori.
I soccorsi sono stati tempestivi: il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Purtroppo, nonostante gli sforzi del personale medico, Andrii è morto poco dopo l’arrivo in Terapia intensiva a causa di un’emorragia massiva e della lesione dell’arteria femorale.
Chi era Andrii Chufus
Originario dell'Ucraina, Andrii Chufus era un lavoratore esperto e benvoluto dai colleghi, abitava ad Eboli dove era molto conosciuto. Era impiegato in un’azienda leader del settore, nota per la produzione di conglomerati cementizi e bituminosi. La sua scomparsa ha scosso non solo i compagni di lavoro, ma anche la comunità locale, già sensibilizzata sul tema delle condizioni di sicurezza nelle industrie.
Il tema della sicurezza sul lavoro
Questo ennesimo incidente mortale riporta l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un problema che continua a mietere vittime in Italia. Secondo i dati dell’INAIL, il 2024 ha già registrato un aumento degli infortuni rispetto agli anni precedenti, sottolineando la necessità di misure più stringenti per garantire l’incolumità dei lavoratori.
Le indagini in corso
Le autorità locali hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’incidente. Si punta a verificare eventuali responsabilità da parte dell’azienda in termini di misure preventive e formazione del personale. La magistratura ha disposto il sequestro del mezzo coinvolto per effettuare i necessari accertamenti tecnici.
Un appello per il futuro
La morte di Andrii non deve essere vana. Serve un impegno congiunto da parte di aziende, lavoratori e istituzioni per migliorare la sicurezza e garantire che tragedie simili non si ripetano. Le vite dei lavoratori devono essere messe al primo posto.
La tragedia di Battipaglia è un monito doloroso sull'importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro. La comunità piange Andrii Chufus, ma allo stesso tempo guarda avanti, chiedendo giustizia e un impegno concreto per salvare altre vite.