De Luca picchia ancora duro e da una bella spallata al governo. "Dati incoraggianti frutto misure Campania, non del governo"
E ancora prosegue De Luca
“Oggi abbiamo una percentuale di positivi sui tamponi che è sotto il 10%. Questi risultati sono il frutto delle nostre scelte. Sono il frutto della chiusura anticipata delle scuole, del filtro che abbiamo fatto in estate per chi veniva dall’estero e per tutte le ordinanze di maggior rigore che abbiamo adottato.
Sicuramente non delle misure del governo, anche perché come avete avuto modo di vedere, la zona rossa è un’operazione propagandistica”. Così il Presidente della Campania De Luca, durante una diretta trasmessa sul suo profilo
Campania zona arancione: è ufficiale. Quando avverrà il passaggio. A breve la firma di Speranza
La notizia poco fa. La Campania sarà zona arancione da domenica 6 dicembre. E’ quanto apprende LaPresse da fonti qualificate.
A breve la firma del ministro Roberto Speranza
L’ordinanza che sancisce il ‘passaggio’ di colore dovrebbe essere firmata nelle prossime ore dal ministro della Salute Roberto Speranza. L’eventuale passaggio in zona gialla sarà oggetto di valutazioni nei successivi dieci giorni.
Campania retrocede al colore arancione. Cosa cambia:
Spostamenti
– In zona arancione resta vietato uscire dal proprio Comune (se non per ragioni di lavoro, istruzione, salute o per necessità: per farlo, occorre l’autocertificazione).
– Ci si può muovere all’interno del proprio Comune liberamente dalle 5 alle 22 senza autocertificazione. Dalle 22 alle 5 scatta il «coprifuoco»: si può uscire di casa solo per comprovate esigenze e compilando l’autocertificazione.
Smart working
– È consigliato il lavoro a distanza, quando possibile.
Inviti a casa
– Si raccomanda fortemente di non invitare a casa propria persone non conviventi.
Riaprono i negozi
– Riaprono i negozi: tutti, senza limitazioni (ovviamente nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro, garantendo lo scaglionamento degli ingressi e la frequente sanificazione del locale e degli spazi espositivi).
– Resta, per ora, lo stop durante le giornate festive e prefestive all’attività dei negozi che si trovano nei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole.
Scuole, riaprono le classi seconda e terza media
– Salvo diversa indicazione dei governatori, nelle zone arancioni gli studenti di seconda e terza media tornano a seguire le lezioni in classe.
– Nulla cambia per le scuole superiori: rimane attiva la didattica a distanza.
– Nulla cambia per le università: le attività formative e curriculari non si svolgono in presenza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno dei corsi di studio e dei laboratori.
Bar e ristoranti
– Non cambiano le regole per bar e ristoranti: è consentito l’asporto e la consegna a domicilio, no alla consumazione sul posto.
Sport, eventi e musei
– Restano chiusi palestre, piscine, centri benessere e centri termali.
– Vietato lo sport di contatto, ma è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti. È invece permesso frequentare i centri e i circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza creare assembramenti. Resta vietato utilizzare gli spazi adibiti a spogliatoio.
– I musei restano chiusi.
Assemblee di condominio
– Le assemblee di condominio possono svolgersi in presenza quando non fosse possibile organizzarle in modalità a distanza.
Leggi anche:
Nuova ordinanza. La Campania debutta in zona arancione: cosa si può fare, tutte le regole
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo