Addio a Vincenzo Agostino, da 35 anni in cerca della verità sulla morte del figlio
L'uomo ha lottato per decenni in cerca della verità sulla morte del figlio Nino e della nuora Ida Castelluccio, uccisi dalla mafia nel 1989
La scomparsa di Vincenzo Agostino, avvenuta all'età di 87 anni, ha segnato la fine di una vita dedicata alla lotta contro la mafia e alla ricerca della verità. Conosciuto per la sua lunga barba bianca e il suo impegno incrollabile, Agostino ha continuato la sua battaglia per ottenere giustizia per il figlio Nino e la nuora Ida Castelluccio fino all'ultimo respiro.
Vincenzo Agostino è stato un simbolo di impegno civile e di testimonianza contro la mafia. Insieme alla moglie, Augusta Schiera, ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca della verità sull'omicidio del figlio Nino, un agente di polizia assassinato insieme alla moglie incinta nel 1989. La sua determinazione e il suo coraggio hanno ispirato molti, diventando un faro di speranza nella lotta contro il crimine organizzato.
Le parole di cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Agostino non si sono fatte attendere. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha espresso il suo profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia, sottolineando il suo coraggio e la sua determinazione nella ricerca della verità. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio, elogiando l'impegno costante di Agostino contro i crimini della mafia.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha sottolineato l'importanza dell'impegno civile di Vincenzo Agostino nella ricerca della verità sull'omicidio del figlio e della nuora. Ha ribadito che la sua battaglia deve continuare a essere uno sprone per le istituzioni e la magistratura, affinché si arrivi a una verità completa su questo tragico omicidio.
“A nome mio e dell’amministrazione comunale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Agostino. Il suo impegno civile, finalizzato alla ricerca della verità sulla morte del figlio Nino Agostino, l’agente di polizia ucciso, insieme alla moglie Ida Castelluccio, dalla mafia, deve continuare a rappresentare uno sprone per le istituzioni e la magistratura per arrivare a una verità completa su questo omicidio“.
Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia all'Ars, ha ricordato Vincenzo Agostino come un instancabile cercatore di verità, il cui impegno ha ispirato la rinascita di Palermo.
“Oggi il mondo dell’antimafia perde un instancabile cercatore di verità: Vincenzo Agostino, da anni in attesa di sapere i nomi dei mandanti dell’omicidio di suo figlio Nino e della nuora, Ida Castelluccio, che era incinta. La sua barba era diventata il simbolo di una giustizia attesa. Con lui, da consigliere comunale, ho condiviso la rinascita di Palermo. Spero che la sua battaglia, portata avanti nelle scuole, possa avere al più presto una risposta“.
La scomparsa di Vincenzo Agostino rappresenta una perdita per l'intera comunità italiana, ma il suo impegno e la sua determinazione resteranno un faro di speranza nella lotta contro la mafia. Che il suo ricordo continui a ispirare tutti coloro che combattono per un'Italia libera da ogni forma di criminalità organizzata.