Vincenzo De Luca come Super Mario Bros.
Non bastava la sovraesposizione mediatica e social che l’ha visto bissare le visualizzazioni di un video di Donald Trump, o finire come “roi d’Italie” sulla prima pagina di un quotidiano francese (risultato poi un fake ma così ben riuscito che ne ha parlato il mondo). Da oggi il governatore della Campania, in tutto il suo più provocatorio e pittoresco populismo contro gli “imbecilli” senza mascherina o contro le feste di laurea durante il lockdown da eliminare con “il lanciafiamme”, è diventato protagonista assoluto di un videogioco spassosissimo.
Si chiama DeLucaRun
L’ha inventato Luigi Sannino di Digilab Software, e si può giocare subito cliccando qui. La grafica e identica allo storico Super Mario Bros, il videogame che spopolò e appassionò almeno un paio di generazioni a cavallod egli anni ottanta e novanta. L’idraulico baffuto dal nome italiano, creato dalla Nintendo nel 1985, oggi è diventato Vincenzo, con un profilo volitivo da busto della magna Grecia.
Basta andare sul sito ideato da Sannino
Ed ecco il governatore in tutina rossa sul lungomare di Napoli. Avviando il gioco De Luca salta verso l’alto, usando pizze al posto di mattoni e comignoli come faceva Mario, e invece dei funghetti moltiplicatori di vite può accaparrarsi mascherine. Il primo ostacolo sono i runner che vanno parecchio veloci. Poi ecco il presidente del consiglio Conte che sbuca ad intermittenza dal basso, infine, e qui confessiamo di esserci arenati diverse volte Super Vincenzo Bros. viene preso di mira da alcune palle con il viso di Vittorio Feltri.
E fin qui, la bizzarria è buffa, originale, simpatica, bene, grazie.
Sannino però ci ha aggiunto un tocco di stereotipizzazione gentile e una parte audio artigianale strepitosa. Il gioco infatti inizia e tiene in sottofondo una suonata di mandolino sulle note di Funiculì funiculà, ma ogni volta che sfiori una mascherina sbuca la voce di De Luca con le sue memorabili frasi “queste vanno bene per il coniglietto Bunny”.
Oppure con i runner il presidente sfodera la riflessione “sui cinghialoni della mia età”, mentre quando appare Conte lo sentiamo enumerare tutti i suoi arcaici distinguo su cosa si poteva fare o meno durante il lockdown. Se infine vi capita di essere travolti dalla palla Vittorio Feltri il game over vi riserva un bonus audio extra con una lunga riflessione di De Luca. Insomma, DeLucaRun è una pacchia da “mai più senza”.
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