Giulia Cecchettin, l'avvocato della sorella: «Filippo Turetta l'ha uccisa per punirla»
"Un uomo senza empatia" e quindi colpevole dell'omicidio della sua ex ragazza. Queste sono le parole dell'avvocato Nicodemo Gentile a proposito del caso Elena - Giulia Cecchettin contro Filippo Turetta. Lo scopo annunciato da Gentile è quello di lavorare per far accogliere l'aggravante del "motivo abietto" riguardante Turetta da parte della Procura e successivamente dai Giudici.
L'avvocato afferma che la ragione del fatto non è stata la gelosia, bensì uno spirito vendicativo da parte di Turetta. Al presunto assassino saranno imputate altre aggravanti, tra cui la premeditazione e la crudeltà, prima di essere trasferito nel carcere di Verona.
La laurea di Giulia Cecchettin
Il punto cruciale in cui Turetta ha avvertito un distacco definitivo da Giulia è stato segnato dalla sua laurea, secondo quanto sottolineato dal presidente dell'associazione Penelope, Gentile.
Secondo l'avvocato, Turetta si è macchiato di un gesto vergognoso e orribile mentre il sacrificio di Giulia dovrebbe essere un incentivo per informare i giovani, le famiglie e le scuole sui meccanismi della manipolazione affettiva.
L'avvocato Gentile sottolinea nel comunicato che le donne non dovrebbero più essere considerate come "le curatrici" degli uomini con analfabetismo emotivo, ma piuttosto devono essere vigili riguardo ai primi segni di un comportamento anormale da parte del proprio compagno. Il sacrificio di Giulia non può essere vanificato ma deve contribuire a generare consapevolezza e tutelare altre donne da attacchi e ricatti esercitati da manipolatori emotivi. Stefano Tigani, avvocato e membro dell'associazione Penelope, è rappresentativo anche all'interno della famiglia di Giulia.
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