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Il marito dell'infermiera-cartomante, già nota per le sue dichiarazioni contro il presidente di NTI, Dott. Ruggiero, è finito al centro delle polemiche per aver minacciato e insultato pubblicamente, attraverso un video su TikTok, l'intera categoria dei medici del 118. L'infermiera, conosciuta sui social con il profilo “Solo Patrizia”, aveva già attirato l'attenzione per le sue diffamazioni, ma questa volta è il marito – anch'egli infermiere – a suscitare indignazione.

Il contenuto del video incriminato

Nel video diffuso su TikTok, l'uomo non solo sostiene le accuse della moglie, ma conclude con pesanti offese rivolte ai medici del 118, definendoli “trasportatori incapaci di fare diagnosi”. Parole gravi che hanno scatenato una reazione immediata da parte dell'Associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”.

La risposta dell'Associazione

L'Associazione ha lanciato un appello agli infermieri italiani affinché prendano pubblicamente le distanze dal comportamento del collega. Inoltre, ha sollecitato un intervento da parte dell'Ordine degli Infermieri di Napoli, presieduto da Teresa Rea, chiedendo provvedimenti disciplinari nei confronti dell'infermiere.

Il ruolo della ASL Napoli 3 Sud

Anche la ASL Napoli 3 Sud è stata chiamata in causa. L'Associazione ha chiesto se sia accettabile che un proprio dipendente si esprima in modo così offensivo, danneggiando l'immagine di un'intera categoria medica.

Un caso con precedenti

L'infermiera-cartomante risulta già denunciata per diffamazione e minacce, con un procedimento penale in corso e l'intervento della Polizia Postale. Adesso, l'Associazione ha annunciato l'intenzione di sporgere denuncia anche contro il marito, che, secondo quanto riportato, avrebbe già precedenti con l'ordine professionale.

La condanna delle istituzioni sanitarie

L'Associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” ha ribadito il proprio pieno sostegno al Dott. Ruggiero e ha condannato fermamente i contenuti del video, ritenendoli estremamente offensivi nei confronti di tutta la categoria medica.

Le implicazioni professionali

Se le accuse verranno confermate, potrebbero scattare pesanti sanzioni disciplinari nei confronti dell'infermiere. L'Ordine degli Infermieri di Napoli ha già avviato una verifica interna per accertare i fatti.

Un appello alla responsabilità sui social

Questo episodio sottolinea ancora una volta l'importanza di un uso responsabile dei social media, soprattutto da parte di professionisti della salute. Parole e azioni pubbliche hanno un peso significativo e possono influenzare negativamente l'immagine di intere categorie professionali.

Un caso che continua a far discutere e che, con ogni probabilità, avrà ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.

 

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