Ferragni e Fedez, tutte le multe per le iniziative benefiche "poco chiare": da Gofundme al caso Sanremo
Chiara Ferragni e Fedez sono nuovamente al centro di sanzioni da parte delle Autorità e dei tribunali, con multe pesanti che coinvolgono diverse iniziative, tra cui la raccolta fondi durante il Covid e la recente campagna del pandoro Balocco.
Oltre alla multa inflitta dall'Autorità per la concorrenza alle società legate a Chiara Ferragni, la coppia influencer ha affrontato altre sanzioni in passato, evidenziate dal Codacons. Nel 2020, la raccolta fondi avviata durante la pandemia da Covid in favore dell'ospedale San Raffaele è stata al centro di una denuncia del Codacons.
L'accusa riguardava commissioni ingannevoli applicate ai donatori, portando a una multa di 1,5 milioni di euro verso la piattaforma Gofundme, scelta da Ferragni e Fedez. La denuncia evidenziava l'ingannevolezza dell'iniziativa benefica, spingendo i consumatori a effettuare donazioni che, apparentemente gratuite, nascondevano costi e commissioni preimpostate.
Il caso Sanremo è stato un altro episodio controverso
Con una multa da 170mila euro alla Rai per la pubblicità occulta fatta dalla Ferragni su Instagram durante il Festival di Sanremo 2023. Il Codacons sta ora richiedendo informazioni alla Rai per capire se la multa è stata pagata dalla coppia influencer o dall'azienda, e quindi dai cittadini che finanziano la Rai attraverso il canone.
Una cosa secondo me non sufficientemente sottolineata è che l’errore di comunicazione era di fatto un modus operandi nella famiglia Ferragnez. Anche Fedez lanció le sue belle uova col cartoncino “sosteniamo la fondazione Tog” e finché non ne scrissi io sul Fatto si guardò bene… pic.twitter.com/bLPjExbgMS
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) December 19, 2023
L'ultima sanzione della Ferragni riguarda la campagna del pandoro Balocco
Dove l'Autorità per le comunicazioni ha aperto un dossier sull'iniziativa "Pandoro Pink Christmas". La campagna promuoveva la vendita di un'edizione limitata di pandori, promettendo donazioni all'Ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, l'Autorità ha rilevato che la donazione era stata già deliberata da Balocco indipendentemente dal risultato della campagna, portando a una multa per pratiche ingannevoli.
La triangolazione dell'Autorità ha evidenziato che l'operazione dei pandori "griffati" Ferragni era principalmente una mossa di marketing da parte di Balocco. Senza alcun rapporto effettivo con le vendite o le donazioni all'ospedale.
In conclusione, le sanzioni accumulatesi nel tempo indicano un'attenzione crescente da parte delle Autorità alle pratiche di marketing e raccolta fondi delle personalità influenti, sottolineando la necessità di trasparenza e conformità alle norme vigenti.