Campania. La zona gialla a quanto pare dà alla testa ai cittadini e così si rischia già di tornare in arancione. Con il monitoraggio sull’andamento della pandemia da coronavirus atteso per venerdì 7 maggio, la maggior parte dell’Italia dovrebbe rimanere colorata di giallo.
I territori in fascia gialla sono: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, a cui si aggiungono le province autonome di Trento e Bolzano
Ai territori che già si trovano nella fascia a basso rischio potrebbero aggiungersi anche Sicilia, Puglia e Basilicata. La Sardegna va verso una conferma della zona arancione ma chiede una revisione dei dati e il passaggio anticipato in giallo. Rischia di entrare in fascia arancione la Campania.
CAMPANIA IN ARANCIONE
Sorvegliata speciale è quindi la regione Campania, che potrebbe passare dal giallo all’arancione. Uno scenario non certo edificante per chi rispetta le regole anti-assembramento e soprattutto una constatazione sconcertante: tantissima gente ha riposto la mascherina e non la indossa più, soprattutto tra i giovanissimi. Il coprifuoco delle ore 22 ampiamente violato in molte zone.
Venerdì scorso
La nostra regione con un RT 1.08 (1,05-0,81) non è ritornata in zona arancione per il fattore "livello di rischio" che incrocia il livello di stress delle strutture sanitarie e l'incidenza (rapporto tamponi/positivi).
La classificazione di rischio per la Campania nel monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità è rimasta «bassa» e ciò ha fatto la differenza, collocandoci in trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2
L’indice Rt è di 1.08. Solo la zona di Napoli ha visto la scorsa settimana 251 infetti ogni 100mila abitanti, parametro che farebbe scattare la zona rossa.
I dati Agenas
Dicono che i ricoveri in Campania oggi sono in leggero aumento, così come le proiezioni a 7 giorni riportano una potenziale tendenza all'aumento dell'occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in degenza (anche se al momento i livelli si mantengono sotto la soglia minima di crisi).
Fra qualche giorno capiremo se la nostra regione già da venerdì 7 maggio (con decorrenza da lunedì 10) dovrà iniziare a temere nuove chiusure per la zona arancione. (Fanpage)
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