San Felice sul Panaro, è Anna Sviridenko la donna uccisa e messa nel bagagliaio dal marito
La giovane mamma aveva solo 40 anni: due lauree, due lavori ed era costretta a fare la spola tra Innsbruck e l’Emilia per stare vicino ai figli
La comunità di San Felice sul Panaro, nel Modenese, è sconvolta dalla tragica notizia della morte di Anna Sviridenko, una donna di 40 anni, uccisa lunedì sera dall'ex marito Andrea Paltrinieri.
Anna, madre di due bambini, è stata trovata morta nel bagagliaio di un furgone portato dallo stesso Paltrinieri alla caserma dei carabinieri di Modena.
L'Impegno e il Sorriso di Anna al Policlinico
Anna Sviridenko era una professionista stimata al Policlinico di Modena. I suoi colleghi ricordano con affetto il suo impegno e il suo sorriso contagioso.
«Abbiamo lavorato insieme sabato mattina. È stato il suo ultimo turno di servizio qui da noi - ricorda Anna Maria Pecchi, professoressa associata in Radiologia dell'Aou modenese. - Lei è stata accanto a me dall'inizio alla fine del turno, sempre con il sorriso».
Pecchi descrive Anna come una persona positiva, che è entrata nel cuore di tutto il reparto.
«Tutti i colleghi sono molto amareggiati, profondamente. Dal personale tecnico a quello infermieristico. Era una persona che si faceva voler bene».
La notizia della sua morte ha lasciato il reparto sotto choc, aggiungendo che Anna era non solo una collega eccezionale ma anche una persona che non parlava molto della sua vita personale, ma condivideva spesso storie da mamma.
Una Carriera Brillante
Anna Sviridenko era una delle migliori allieve della scuola di specializzazione in Radiologia dell'azienda ospedaliero universitaria di Modena. Pietro Torricelli, direttore del dipartimento di attività integrata di Radiologia, ha ricordato la sua brillante carriera.
«Aveva già conseguito una specializzazione in medicina nucleare presso l'Università di Innsbruck, dove aveva prodotto un'attività scientifica molto rilevante. Qui da noi era entrata nel 2022 per specializzarsi anche in radiodiagnostica».
Lutto Cittadino a San Felice sul Panaro
Il sindaco di San Felice sul Panaro, Michele Goldoni, ha dichiarato due giorni di lutto cittadino in segno di rispetto per la tragica morte di Anna. Le bandiere sul municipio saranno esposte a mezz'asta. In una nota, il sindaco ha espresso il profondo dolore della comunità:
«Anna è vittima dell'ennesimo brutale femminicidio. Un evento drammatico che tocca tutti noi perché Anna abitava da qualche tempo a San Felice sul Panaro. È straziante pensare a una vita spezzata, ai due figli piccoli che resteranno senza mamma e al vuoto spaventoso che soffriranno familiari e amici».
Un Impegno Continuo Contro la Violenza
L'amministrazione comunale di San Felice sul Panaro ha sempre mostrato un forte impegno nella lotta contro la violenza domestica e il femminicidio, organizzando numerose iniziative rivolte alla cittadinanza e alle scuole.
«Oggi piangiamo Anna che ha vissuto nella nostra comunità, che alcuni di noi hanno conosciuto e apprezzato, una giovane donna brillante che non potrà vedere crescere i propri figli», ha detto il sindaco Goldoni.
«Difficile esprimere lo sgomento, la rabbia e il dolore che proviamo tutti noi: questo ci spingerà a impegnarci ancora di più per lavorare sulla prevenzione».
Un Futuro Spezzato
La vita di Anna Sviridenko è stata tragicamente interrotta da un atto di violenza inspiegabile. La sua dedizione alla famiglia e alla carriera, il suo sorriso e la sua positività rimarranno impressi nei cuori di tutti coloro che l'hanno conosciuta. La comunità di San Felice sul Panaro piange la sua perdita e si unisce nel dolore, ma anche nella determinazione di combattere contro la violenza domestica affinché tragedie come questa non accadano mai più.