La Mv Wakashio contenente 4mila tonnellate di petrolio che si è arenata alle Mauritius si è spezzata in due.

Da 20 giorni vicino alla costa

La nave petrolifera si trova lì dal 25 luglio scorso e già parecchio petrolio è andato in mare. Spezzandosi il disastro ambientale è fatto. Le 4mila tonnellate di petrolio sono andate in gran parte a mare e presto se non si prendono dei provvedimenti drastici e veloci sarà riversato in toto. "È stato osservato un grande distacco della sezione anteriori dell'imbarcazione", ha comunicato il Comitato per le crisi nazionali delle Mauritius.

La settimana scorsa è stata dichiarata l'emergenza ambientale

Ieri, la squadra dei soccorsi aveva avvertito che le condizioni della petroliera "stavano peggiorando" e che si sarebbe potuta spezzare " in qualsiasi momento.

Aiuti da tutti per limitare i danni

La popolazione si è attivata nell'immediato per aiutare a limitare i danni anche con l'uso di mezzi meno moderni per evitare la fuoriuscita di greggio che andrebbe a rovinare la bellissima barriera corallina. Gli aiuti giungono da tutto il Paese, creando una piccola comunità che lavora 24 ore su 24.

Barbieri attivi

Nella comunità i barbieri tagliano i capelli da poter apporre sulle barriere per far assorbire il petrolio più velocemente possibile. Musicisti si esibiscono gratuitamente durante la notte. Sono state numerose le donazioni di guanti e mascherine per pulire le magrovie.

Il peggior disastro ambientale

Alle Mauritius vivono principalmente di turismo, la distruzione o il danneggiamento della barriera corallina e di un intero ecosistema comporterebbe danni ambientali ed economici. Dalla Nbc ci arriva che i cittadini hanno costruito delle barriere di tessuto, foglie di canna da zucchero e bottiglie di plastica vuote.

Chiuse le scuole

A due mesi dalla riapertura, sono state chiuse per i fumi tossici. Shaama Sandooyea, biologa marina: "Ho lavorato un'ora alla volta per non ammalarmi ma ho iniziato ad avvertire cefalee, tosse e nausea. Altri hanno speso ore respirando le componenti volatili del petrolio. Le autorità non ci hanno aiutato". Il governo dichiara che la maggior parte del petrolio è stato aspirato ma rimangono ancora 90 tonnellate di carburante sulla nave. Fonte Fanpage.it Leggi anche Grave disastro ambientale, tonnellate di petrolio finiscono in acqua: “Danno incalcolabile”
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