“Indennizzi da 1000 euro per i lavoratori”, arriva l’annuncio del Ministro dell’Economia. Il Governo è pronto a varare il Decreto Novembre che darà sostegno alle attività fermate dall’ultimo Dcpm. Il provvedimento economico dovrebbe attestarsi ai 2 miliardi di euro e potrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale già domani.
Previsti un’ulteriore mensilità del reddito di emergenza, misure di sostegno al comparto agro-alimentare penalizzato dalla chiusura anticipata di bar e ristoranti, indennità mensile una tantum per i lavoratori stagionali e del mondo dello spettacolo.
Nel Decreto del governo ci saranno indennizzi a fondo perduto per il credito di imposta sugli affitti commerciali di ottobre e novembre, inoltre verrà cancellata la seconda rata dell’Imu. I tecnici del ministero dell’Economia sono al lavoro per limare i dettagli. Si lavora anche alla proroga della cassa integrazione fino al 31 gennaio e indennizzi a fondo perduto per autonomi e partite iva.
INDENNIZZI, L'ANNUNCIO DEL GOVERNO
Ieri il ministro Roberto Gualtieri è intervenuto al Tg1: “
Lavoriamo affiche l’Agenzia delle Entrate possa erogare i contributi, già, entro metà novembre o forse del 11 novembre.
Si userà lo stesso meccanismo per il fondo perduto, tutti quelli che hanno già fatto domanda per i contributi, lo riceveranno in automatico. Tutte le aziende che sono sono oggetto di restrizioni del Dpcm, quindi, per costoro ci saranno indennizzi. Previste indennità di 1000 euro per i lavoratori“.
Nuova ordinanza in Campania, De Luca ci ripensa e ‘aggiusta’ il testo. Nuove regole per ristoranti e pizzerie
Sì all’asporto ma solo fino alle 22.30. All’indomani della pubblicazione, il governatore della Campania Vincenzo De Luca rettifica l’ordinanza numero 85: «Si comunica che, per mero errore materiale, nel punto 1.4, primo periodo, del dispositivo dell’ordinanza indicata in epigrafe – pubblicata sul Burc n. 212 del 26 ottobre 2020 – prima delle parole “è fatto divieto”, risultano omesse le parole “dalle ore 22,30”».
Il testo corretto del dispositivo è dunque questo: «Fatto salvo quant’altro previsto dal Dpcm 24 ottobre 2020, a tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili), dalle ore 22,30 è fatto divieto di vendita con asporto.
Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa, con possibilità di disporre la partenza dell’ultima consegna fino alle 23».
Leggi anche
Nuova ordinanza De Luca, in Campania le scuole potrebbero riaprire dal prossimo mese. Le novità
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo