"Francesca era speciale, siamo sconvolti": dolore a Messina per la morte della piccola
La dirigente Marano: "Cercheremo di supportare i compagni in un percorso di accettazione di quanto accaduto"
L'istituto comprensivo "Mazzini Gallo" di Messina è avvolto nel dolore e nello shock dopo la tragica notizia della scomparsa di Francesca Galletta, una bambina di 8 anni deceduta all'ospedale Policlinico della città.
Francesca frequentava la classe 4D e la sua morte improvvisa ha lasciato insegnanti, compagni di classe e famiglie in uno stato di incredulità e sgomento. Si tratta della seconda perdita che la scuola ha subito negli ultimi mesi, dopo la morte di un'altra alunna, Martina Merulla, deceduta in un incidente stradale. La comunità scolastica è ora costretta ad affrontare un'altra dolorosa prova.
Un’aura di dolore nei corridoi della scuola
La notizia della morte di Francesca ha sconvolto tutto l'istituto. La dirigente scolastica, Enrica Marano, ha descritto il clima di incredulità che si è subito diffuso tra i docenti e il personale scolastico. "Siamo rimasti scioccati questa mattina quando è arrivata la notizia. Nessuno si aspettava un simile evento", ha dichiarato la dirigente. I docenti, profondamente colpiti, sono ora chiamati a un difficile compito: trovare le parole per spiegare un vuoto così grande ai piccoli alunni, che si troveranno a fare i conti con il banco vuoto di Francesca.
Il primo passo, ha spiegato la dirigente, è stato quello di avvisare le famiglie, affinché i genitori possano aiutare i loro figli a comprendere la tragedia in un modo graduale e adeguato. "Insieme ai genitori, cercheremo di supportare i bambini in un percorso di accettazione di quanto accaduto", ha aggiunto Marano, sottolineando che il percorso sarà delicato e graduale. Il dolore di questa perdita richiede sensibilità, soprattutto considerando l’età dei bambini coinvolti.
Un sostegno per elaborare il lutto
Il dolore della scomparsa di Francesca ha colpito profondamente anche i compagni di classe e tutto il personale scolastico. La dirigente ha spiegato che, se necessario, verranno attivati anche interventi di supporto psicologico attraverso i docenti specializzati. "I bambini di 8 anni hanno un loro modo particolare di reagire al lutto, spesso diverso dagli adulti", ha spiegato Marano. Per questo motivo, la scuola ha deciso di non parlare subito della tragedia agli alunni, lasciando invece che siano i genitori a gestire la comunicazione nel modo più adatto ai loro figli.
Un’altra difficile sfida è rappresentata dal ritorno a scuola della sorella maggiore di Francesca, che frequenta lo stesso istituto. La famiglia della piccola è stata già raggiunta da una delegazione di docenti che si sono recati alla camera mortuaria dell’ospedale Gazzi per mostrare la loro vicinanza e offrire supporto in questo momento straziante.
Il ricordo di una bambina speciale
Francesca Galletta era una bambina molto amata da tutti, descritta come una studentessa brillante, allegra e sempre pronta ad aiutare gli altri. "Era una delle migliori della classe, sempre partecipe e disponibile ad aiutare i compagni, soprattutto i più fragili", ha ricordato con emozione la dirigente scolastica. Francesca era una bambina speciale, capace di portare gioia e calore a chi le stava intorno, e la sua assenza lascia un vuoto incolmabile.
Una tragedia che colpisce l'istituto per la seconda volta
L'istituto "Mazzini Gallo" sta vivendo il secondo lutto in pochi mesi. Prima di Francesca, la scuola aveva già pianto la scomparsa di Martina Merulla, una piccola alunna deceduta in un tragico incidente stradale poco prima dell’inizio dell’anno scolastico. Due eventi tragici che hanno segnato profondamente la comunità scolastica.
"Oggi è il momento del dolore", ha concluso Marano, sottolineando che la scuola farà qualcosa per commemorare il ricordo di entrambe le bambine, il cui destino è stato tristemente interrotto troppo presto. "Siamo vicini alla famiglia di Francesca in questo momento difficile e parteciperemo alle esequie appena sarà stabilita la data".
Questa tragedia ha scosso profondamente l'intera comunità, lasciando un segno indelebile nei cuori di chi conosceva e amava Francesca.